La Nuova Sardegna

Sassari

Dopo anni di attesa Laerru ha la sua casa per anziani

di Giuseppe Pulina
Dopo anni di attesa Laerru ha la sua casa per anziani

Si chiama “Santa Margherita” come la patrona del paese e accoglierà 16 ospiti Il sindaco: «Un servizio ormai indispensabile». Prevista anche assistenza diurna 

28 aprile 2018
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LAERRU. A lungo attesa, è finalmente arrivata. Laerru ha una sua casa di soggiorno per gli anziani. La comunità alloggio porta il nome della patrona del paese, Santa Margherita, ed è pronta ad aprire le porte alla collettività. Il classico taglio del nastro è stato fatto dal sindaco Pietro Moro alla presenza di autorità e cittadini. Tra questi anche il parroco, don Augusto, che ha benedetto la struttura.

Di tipo residenziale, la casa di riposo è destinata ad ospitare anziani che non intendono vivere da soli e che hanno, quindi, necessità di una struttura in grado di accoglierli. La residenza potrà accogliere un numero massimo di 16 ospiti, totalmente o parzialmente autosufficienti.

I gestori (in questo caso, la ditta Residenza Platamona s.r.l.) potranno erogare servizi anche a utenti esterni attraverso la distribuzione di pasti caldi in loco o a domicilio. Chi, durante l’inaugurazione della struttura, ha potuto visitarne i locali, avrà potuto apprezzare il lavoro fatto nel riammodernamento della vecchia scuola elementare di via Deledda, stabile di proprietà del Comune.

Più che comprensibile è l’orgoglio del primo cittadino di Laerru e degli amministratori comunali, che attendevano da anni il completamento dell’opera e il suo nuovo utilizzo, ritenendola un servizio indispensabile per quella parte della comunità anagraficamente più esposta ai problemi dell’invecchiamento.

«Ci siamo impegnati a fondo – dichiara il sindaco Moro – per realizzare questo progetto e offrire un servizio alle persone anziane, il cui numero cresce sempre di più nei paesi dell’interno».

La casa per anziani “Santa Margherita” sarà integrata non solo spazialmente nel contesto abitativo. Tra i suoi servizi c’è, ad esempio, la collaborazione con la biblioteca comunale. Altro aspetto non sottovalutabile è inoltre la prospettiva dell’indotto che potrebbe attivarsi attorno all’attività socio-assistenziale della casa alloggio. Gli ospiti potranno contare su un servizio residenziale che comprende vitto e alloggio, cura della persona e assistenza sociale, sanitaria e infermieristica 24 ore su 24.

È previsto anche un servizio diurno, rivolto ad anziani che potranno usufruire di vitto e alloggio per una parte della giornata per poi trascorrere la notte nella propria abitazione. Per chi lo desiderasse poi, ci sarebbe anche l’opportunità di diete personalizzate.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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