La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, la città ringrazia la Madonnina

di Antonio Meloni
Sassari, la città ringrazia la Madonnina

Si aprono a San Pietro in Silki le celebrazioni che porteranno allo scioglimento del Voto del 27 maggio

29 aprile 2018
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SASSARI. Con fede immutata, da settantacinque anni, i sassaresi rendono omaggio alla Madonna delle Grazie memori del voto fatto sul finire dell'ultima guerra sotto la minaccia imminente del bombardamento aereo. Con lo stesso spirito, martedì 1° maggio, nel santuario di San Pietro in Silki, si apre il Mese mariano che culmina l’ultima domenica di maggio con la cerimonia che rievoca quegli eventi drammatici e rinnova il voto istituito a suo tempo dall’allora arcivescovo Arcangelo Mazzotti.

Una storia straordinaria di fede autentica, filo conduttore delle celebrazioni, delle riflessioni e delle preghiere che in questi giorni centinaia di fedeli rivolgeranno alla Vergine delle Grazie con grande senso di riconoscenza. Oggi a far paura non sono più le bombe del comando alleato, drammi come la disoccupazione e la povertà impediscono alle famiglie di vivere serenamente incrinando l’unità e lo spirito di solidarietà sui quali si è fondata nei secoli la comunità umana.

Il giorno di San Giuseppe lavoratore, 1° maggio, che coincide con la festa del gremio del Massai, a San Pietro si comincia alle 10, con una messa officiata dal guardiano padre Gianluca Ricci mentre alle 18.30 sarà l’arcivescovo Gian Franco Saba che, per la prima volta, presiede la celebrazione di apertura del settantacinquesimo Mese mariano. A seguire, la processione con la statua della Madonna lungo viale delle Croci, sosta all’ospedale e rientro in santuario.

Si prosegue il 6 maggio, giornata della vita consacrata, alle 11.30 la tradizionale celebrazione con le forze armate e i corpi di polizia presieduta da padre Mariano Asunis, cappellano militare della legione carabinieri Sardegna. Alle 15.30, consacrazione dei bambini alla Beata Vergine, alle 17.45 il Rosario e alle 18.30 la Santa Messa presieduta da padre Antonio Musi, abate del monastero di San Pietro di Sorres. L’8 maggio è dedicato alla Madonna di Pompei con la messa delle 11.30 mentre il 9 la liturgia è rivolta interamente alla Madonna delle Grazie, patrona dei frati minori di Sardegna, che andranno in pellegrinaggio in santuario dove il custode dei frati, padre Salvatore Morittu, presiederà la celebrazione delle 11.30.

L’11 maggio, ritiro del clero turritano guidato da monsignor Gianfranco Saba con una meditazione di padre Emilio Gonzalez Magana della pontificia università gregoriana. Il 13 è giornata dedicata agli ammalati: dopo il Rosario delle 17.45, alle 18.30 la Santa Messa sarà presieduta da don Pietro Angelo Muroni, canti e cori mariani chiuderanno la celebrazione.

Il 17 maggio, alle 21, veglia di preghiera per le vocazioni sacerdotali e il 20, giornata dei laici, recita del Rosario alle 16.30 e funzione, alle 18.30, presieduta da monsignor Giancarlo Zichi. Dal 24 al 26, triduo di preparazione all’affidamento delle attività pastorali della diocesi con una Messa in santuario alle 18.30. Il 26, vigilia del 75° anniversario del Voto, traslazione in Cattedrale del simulacro della Madonna delle grazie, alle 19, Santa Messa e alle 21 veglia presieduta dall’arcivescovo Gian Franco Saba.

Il 27 maggio è la festa del Voto: alle 17.30 recita del Rosario in Cattedrale, alle 18 Messa pontificale, presieduta dal vescovo affiancato dal capitolo turritano, alle 19, processione solenne con il simulacro della Vergine che, scortato dai vigili del fuoco, accompagnato dalle autorità e dai fedeli, rientra in santuario. Nel piazzale di San Pietro in Silki si rinnova, quindi, l’atto di consacrazione della città alla Beata Vergine delle Grazie. Il 31 maggio, chiusura del Mese Mariano con i cori al termine della funzione delle 18.30. Per il sacramento della riconciliazione, i sacerdoti saranno a disposizione dei fedeli, per tutto il mese, dalle 6 alle 12 e dalle 15.30 alle 20. Per ulteriori informazioni, si può contattare la fraternità di San Pietro allo 079.216067.

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