La Nuova Sardegna

Sassari

Il Centro per l’impiego a caccia di una nuova sede

di Giovanni Bua
Il Centro per l’impiego a caccia di una nuova sede

La Regione ha messo in mora il Comune per trasferire gli uffici da via Bottego Il sindaco: «La situazione è paradossale. Ma abbiamo pronta una soluzione»

01 maggio 2018
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SASSARI. Braccio di ferro tra Comune e Regione sul Centro servizi per il lavoro di via Bottego. L’Aspal, l’agenzia regionale per le politiche attive del lavoro, avrebbe infatti messo in mora l’amministrazione cittadina, chiedendogli di provvedere a strettissimo giro di posta a individuare una nuova sede che ospiti gli uffici del centro per l’impiego, che oltre Sassari serve anche tutti i comuni del circondario. E chiedendo, contemporaneamente, alle amministrazioni vicine di attivarsi per trovare spazi idonei sul loro territorio per ospitare eventualmente il centro.

Un ultimatum per bloccare il quale potrebbe non bastare l’offerta di Palazzo Ducale, che progettava di trasferire temporaneamente gli uffici ospitati nel vecchio, e ormai inadeguato, stabile di via Bottego in uno dei padiglioni in via di completamento nell’Ex-Ma di via Zanfarino. Il problema è che i lavori all’ex mattatoio non sono ancora conclusi, e lo spazio individuato potrebbe non essere disponibile prima della fine dell’anno. Un’attesa troppo lunga, che rischia di accendere gli appetiti di alcuni grossi comuni del circondario, pronti in caso di eccessiva lentezza da parte di Sassari, a mettere sul campo la loro offerta per portare a casa l’importante servizio.

«La preoccupazione – ha spiegato Luca Taras, che ha sollevato il problema nell’ultima seduta del consiglio comunale – è che, visto che l’Ex Ma non è ancora disponibile, l’Aspal possa decidere di trovare una nuova sede all’interno di un altro Comune».

«L’attuale sede di via Bottego – spiega il sindaco Sanna – presenta elementi non più compatibili dal punto di vista della sicurezza e della conformazione stessa dei locali, oltre che della superficie disponibile. Abbiamo avviato da oltre un anno un interlocuzione con Aspal per trovare una soluzione temporanea, in attesa di ristrutturare i locali di via Bottego all’interno del progetto periferie urbane. Con quel bando infatti verrà messa a nuovo tutta l’area adiacente dell’ex Serd, che ben si presterebbe ad ospitare il nuovo centro per l’impiego».

Un progetto che ha però bisogno di almeno tre anni per andare in porto, con il Comune che ha invece necessità immediata di trovare una soluzione. «Io credo – continua il sindaco – che la soluzione dell’ex Ma sia assolutamente praticabile e in tempi ragionevoli. I lavori infatti potrebbero essere consegnati già dopo l’estate. E allo stesso modo sono convinto che l’Aspal e la Regione saranno pazienti. La situazione di difficoltà finanziaria che riguarda i Comuni – continua Sanna – non è infatti una barzelletta. Chiedere ai Comuni di impegnare risorse che non hanno per funzioni tipicamente regionali è un atteggiamento che non fa funzionare le cose. E che ci costringe inevitabilmente ad allungare i tempi cercando di battere tutte le strade possibili per avere locali adeguati da mettere a disposizione». «Abbiamo già scritto alla Regione per rappresentare questa situazione paradossale – continua Sanna –. O la funzione viene trasferita alle unioni dei comuni, e nel nostro caso alla rete metropolitana, dotandola di una somma congrua per il funzionamento di questi uffici, o difficilmente nei bilanci comunali si posso trovare soldi per finanziare immediate e complesse ristrutturazioni. A meno che non decidiamo di non finanziare il trasporto scolastico o gli asili nido, queste sì tipiche funzioni comunali. Se poi la Regione ha fretta metta a disposizione qualcuno dei molti locali che ha a disposizione in città. Come il Centro per la Formazione a Baldinca, che mi dicono decisamente sottoutilizzato».

Una risposta piccata che comunque non interrompe il dialogo: «Penso – chiude il sindaco – che la soluzione provvisoria dell’Ex Ma, studiata anche insieme all’Aspal, possa essere adottata senza problemi. E sono sicuro che con i Comuni della circoscrizione il rapporto è leale e collaborativo. È interesse di tutti che il cuore del servizio per l’impiego sia a Sassari. E per noi è una priorità assoluta su cui vigileremo con attenzione».

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