Video
Dalla Regione 17 milioni per il depuratore
di Giulio Favini
Valledoria, il nuovo impianto servirà anche i comuni di Viddalba, Badesi e Santa Maria Coghinas
05 maggio 2018
2 MINUTI DI LETTURA
VALLEDORIA. Per rivoluzionare il sistema di trattamento dei reflui con un nuovo impianto di depurazione e i relativi collegamenti delle zone comunali servite, l’assessorato regionale ai Lavori pubblici ha stanziato 17 milioni di euro. Dieci milioni saranno destinati alla messa in mora del nuovo depuratore consortile di Valledoria e gli altri sette saranno utilizzati per la manutenzione e sostituzione dei collettori fognari.
È stata l’Unità tecnica regionale riunitasi il 14 aprile scorso all’assessorato regionale ai Lavori pubblici a dare il via libera al progetto definitivo del nuovo depuratore che servirà anche i comuni di Viddalba, Santa Maria Coghinas e Badesi nonchè il Villaggio Baia delle Mimose. Pronto anche il progetto esecutivo per realizzare le condotte di collegamento fra tutti i centri e il nuovo depuratore. Si tratta di un passo decisivo verso l’indizione della gara d’appalto che riguarderà sia il nuovo maxi impianto sia i collettori fognari che consentiranno di portare i reflui dai centri abitati al nuovo impianto. «Sarà un addio ai vecchi impianti di depurazione – dichiara il sindaco di Valledoria Paolo Spezziga – con la sostituzione di opere attese da anni. Questo consentirà di mandare in pensione i vecchi depuratori ormai obsoleti e inadeguati a trattare liquami fognari, peraltro non a norma così come risulta dalle ultime analisi effettuate da Arpas e trasmesse al nostro Comune. In estate la popolazione cresce in maniera esponenziale e si sentiva la necessità di un depuratore fognario più grande». Il progetto naturalmente riguarda anche i territori di Viddalba e Santa Maria Coghinas e Badesi che saranno collegati al nuovo impianto consortile di Valledoria, che verrà realizzato con sistemi all’avanguardia nei trattamenti dei reflui e. «Siamo soddisfatti per il rispetto dei tempi – conclude il sindaco Spezziga – dopo averli concordati in un incontro avuto a Cagliari con l’amministratore unico di Abbanoa Ramazzotti e il suo staff. Ci promisero l’immediato trasferimento del progetto per l’ottenimento del parere dell’Unità tecnica regionale presso l’assessore ai Lavori pubblici e quest’ultimo ne ha seguito sempre da vicino l’iter». Giulio Favini
È stata l’Unità tecnica regionale riunitasi il 14 aprile scorso all’assessorato regionale ai Lavori pubblici a dare il via libera al progetto definitivo del nuovo depuratore che servirà anche i comuni di Viddalba, Santa Maria Coghinas e Badesi nonchè il Villaggio Baia delle Mimose. Pronto anche il progetto esecutivo per realizzare le condotte di collegamento fra tutti i centri e il nuovo depuratore. Si tratta di un passo decisivo verso l’indizione della gara d’appalto che riguarderà sia il nuovo maxi impianto sia i collettori fognari che consentiranno di portare i reflui dai centri abitati al nuovo impianto. «Sarà un addio ai vecchi impianti di depurazione – dichiara il sindaco di Valledoria Paolo Spezziga – con la sostituzione di opere attese da anni. Questo consentirà di mandare in pensione i vecchi depuratori ormai obsoleti e inadeguati a trattare liquami fognari, peraltro non a norma così come risulta dalle ultime analisi effettuate da Arpas e trasmesse al nostro Comune. In estate la popolazione cresce in maniera esponenziale e si sentiva la necessità di un depuratore fognario più grande». Il progetto naturalmente riguarda anche i territori di Viddalba e Santa Maria Coghinas e Badesi che saranno collegati al nuovo impianto consortile di Valledoria, che verrà realizzato con sistemi all’avanguardia nei trattamenti dei reflui e. «Siamo soddisfatti per il rispetto dei tempi – conclude il sindaco Spezziga – dopo averli concordati in un incontro avuto a Cagliari con l’amministratore unico di Abbanoa Ramazzotti e il suo staff. Ci promisero l’immediato trasferimento del progetto per l’ottenimento del parere dell’Unità tecnica regionale presso l’assessore ai Lavori pubblici e quest’ultimo ne ha seguito sempre da vicino l’iter». Giulio Favini