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Tempi record: la strada della frana riapre dopo 23 giorni
CASTELSARDO. Lavori a tempo di record sulla strada tra Castelsardo e Lu Bagnu. Venerdì scorso l’Anas ha firmato l’ordinanza per riaprire alla viabilità il tratto della statale 200 di Punta Spinosa...
27 maggio 2018
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CASTELSARDO. Lavori a tempo di record sulla strada tra Castelsardo e Lu Bagnu. Venerdì scorso l’Anas ha firmato l’ordinanza per riaprire alla viabilità il tratto della statale 200 di Punta Spinosa dopo l’intervento di disgaggio di decine di massi pericolanti. La strada era stata chiusa il primo maggio, quando un grosso masso era piombato dal costone sulla carreggiata. La riapertura è arrivata dopo 23 giorni di chiusura e una fitta serie di atti e di provvedimenti del Comune, con riunioni a tutti i livelli e la collaborazione tra enti e associazioni di volontariato e protezione civile.
L’iter per riaprire la strada era cominciato fin dalle prime ore successive alla frana, quando il primo cittadino di Castelsardo, Franco Cuccureddu, aveva incontrato tecnici e funzionari dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici e dell’Anas per studiare assieme gli interventi per mettere in sicurezza il tratto di strada interessato dai cedimenti del costone e limitare i disagi ai cittadini, costretti a fare i conti con il territorio comunale tagliato in due. Si tratta di un’area la cui pericolosità è stata più volte segnalata da Comune e Genio civile ad Anas e Regione. La giunta comunale aveva quindi dichiarato lo stato di calamità naturale e chiesto una riunione urgente in prefettura che ha compiuto i passi necessari per la messa in sicurezza e la riapertura, a tempo di record, del tratto di statale.
I lavori di disgaggio hanno consentito di asportare circa sessanta massi, per un volume equivalente di trenta metri cubi. Il masso più consistente misurava circa 7,3 metri cubi, altri sei massi di dimensioni maggiori di un metro cubo e altri ancora sotto il metro. «Siamo stanchi ma soddisfatti – commenta il sindaco in un posto su Fb – perché la nostra città e la sua amministrazione viene presa ancora una volta come modello, anche a livello nazionale, per la gestione efficace, efficiente e rapida delle emergenze».(sal.san.)
L’iter per riaprire la strada era cominciato fin dalle prime ore successive alla frana, quando il primo cittadino di Castelsardo, Franco Cuccureddu, aveva incontrato tecnici e funzionari dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici e dell’Anas per studiare assieme gli interventi per mettere in sicurezza il tratto di strada interessato dai cedimenti del costone e limitare i disagi ai cittadini, costretti a fare i conti con il territorio comunale tagliato in due. Si tratta di un’area la cui pericolosità è stata più volte segnalata da Comune e Genio civile ad Anas e Regione. La giunta comunale aveva quindi dichiarato lo stato di calamità naturale e chiesto una riunione urgente in prefettura che ha compiuto i passi necessari per la messa in sicurezza e la riapertura, a tempo di record, del tratto di statale.
I lavori di disgaggio hanno consentito di asportare circa sessanta massi, per un volume equivalente di trenta metri cubi. Il masso più consistente misurava circa 7,3 metri cubi, altri sei massi di dimensioni maggiori di un metro cubo e altri ancora sotto il metro. «Siamo stanchi ma soddisfatti – commenta il sindaco in un posto su Fb – perché la nostra città e la sua amministrazione viene presa ancora una volta come modello, anche a livello nazionale, per la gestione efficace, efficiente e rapida delle emergenze».(sal.san.)