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Due anni fa un’altra “donazione”
Anonimo fece ritrovare diversi reperti tra cui un’ancora in piombo
26 giugno 2018
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STINTINO. Due anni fa, nel mese di ottobre, un episodio analogo. Un anonimo aveva trovato il modo di “restituire” alcuni pezzi storici con una sorta di “donazione” al Museo della tonnara stintinese. Alcuni reperti di epoca romana e medievale erano stati fatti ritrovare all’esterno della struttura museale, accompagnati da una lettera nella quale si spiegava che il ritrovamento era avvenuto nel 1976 , quando si eseguirono i lavori di scavo del porto “Mannu” di Stintino.
Tra i reperti consegnati dal “pescatore archeologo” pentito, anche un’ancora in piombo (sempre periodo romano), alcuni resti di sculture, tanti pezzi di anfore con relativi tappi e un pezzo, parrebbe di un sarcofago, che riportava in rilievo l'immagine di una Vittoria alata, quindi una coppetta di periodo medievale con inciso un simbolo cristologico.
La notizia era stata data da Maura Picciau della Soprintendenza archeologica, Belle arti e Paesaggio, in occasione della presentazione della sezione archeologica del Mut.
Tra i reperti consegnati dal “pescatore archeologo” pentito, anche un’ancora in piombo (sempre periodo romano), alcuni resti di sculture, tanti pezzi di anfore con relativi tappi e un pezzo, parrebbe di un sarcofago, che riportava in rilievo l'immagine di una Vittoria alata, quindi una coppetta di periodo medievale con inciso un simbolo cristologico.
La notizia era stata data da Maura Picciau della Soprintendenza archeologica, Belle arti e Paesaggio, in occasione della presentazione della sezione archeologica del Mut.