La Nuova Sardegna

Sassari

Sennori, la banda del chiodo “riga” 50 auto dopo la festa di San Giovanni

di Salvatore Santoni
Sennori, la banda del chiodo “riga” 50 auto dopo la festa di San Giovanni

Il raid all'alba: alcune telecamere potrebbero aver ripreso i vandali

27 giugno 2018
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SENNORI. Immaginate un intero paese che si risveglia una domenica mattina e si riversa nelle strade per festeggiare un Santo a cui tutti sono molto devoti. E poi la partenza della processione che attraversa il centro storico e intercala i passi con le preghiere. A un certo punto ai fianchi del corteo comincia una sfilata si lamiere rigate e tergicristalli piegati. Sono le decine di auto, circa cinquanta in tutto, che fanno da cornice a quella che doveva essere una festa e che purtroppo è diventata una giornata storta per molti sennoresi.

Il raid. Il fatto è accaduto intorno alle 5 del mattino di domenica 24 giugno. I vandali si sono goduti la festa di San Giovanni fino all’alba e quando hanno deciso di rincasare, si sono lasciati dietro una scia di danni che dalle campagne e arriva fino al centro storico del paese. Con tutta probabilità sono partiti dalla chiesetta campestre per poi transitare nel cuore del paese attraversando tra le altre anche via Silis, via Roma, via San Basilio, via Nigra e via Bixio. E mentre camminavano hanno fatto incetta – forse armati di una chiave o un punteruolo – di tutte le carrozzerie luccicanti che incontravano nel percorso.

Le indagini. I militari di Sennori, guidati dal comandante Giuseppe Innocenti, hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili del raid vandalico: si tratterebbe di due persone giovani. In queste ore gli inquirenti stanno vagliando tutte le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza sparsi in paese. Si tratta di video messi a disposizione anche dai privati, impianti installati nelle abitazioni o in attività commerciali. Parole di condanna arrivano al primo cittadino di Sennori, Nicola Sassu, che sta seguendo la vicenda con attenzione. «I carabinieri – spiega Nicola Sassu – hanno acquisito tutti i video delle telecamere presenti nel percorso e stanno effettuando le indagini. Non sappiamo ancora se si tratta di uno o più ragazzini, e in realtà non sappiamo nemmeno se si tratti di persone adulte».

Fiumi di alcol. Ma il danneggiamento consumato tra la notte del 23 e 24 giugno scorsi è soltanto la punta di un iceberg molto ingombrante: il problema dell’alcol tra i giovanissimi e le conseguenti scorribande che si generano. Nei giorni scorsi molti sennoresi si sono riversati sui social network per criticare la situazione della movida del paese, soprattutto in occasione delle varie feste religiose che si susseguono nell’arco dell’anno.

Sui social. Su Facebook c’è chi dice di aver avuto paura a mettere piede nella chiesetta campestre e chi, invece, racconta di aver rischiato di venire investita da un Suv impazzito. I post sono diventati un elenco dei vari danni subìti: fiancate rigate, tergicristalli piegati e via dicendo. «È vero, c’è un problema tra i giovani – riprende e conclude il sindaco – e purtroppo in molti casi si tratta anche di minorenni. In ogni caso non è una novità che a San Giovanni si faccia festa fino a tardi, ma purtroppo un fatto così spiacevole non era mai accaduto. Noi comunque metteremo in campo tutte le azioni utili a perseguire i responsabili: abbiamo già dato la nostra piena collaborazione alle forze dell’ordine».



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