commemorazione
Gli avvocati ricordano i loro colleghi
In tribunale una cerimonia toccante voluta dal consiglio dell’ordine
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SASSARI. «Io non piango, mi si allagano gli occhi». Esordisce così l’avvocato Filippo Bassu, l’“anziano” del consiglio dell’ordine forense. E ieri mattina gli occhi gli si sono allagati parecchio mentre nominava uno per uno, insieme al collega e presidente dell’ordine Mariano Mameli, gli avvocati del foro di Sassari che non ci sono più. Li hanno voluti ricordare durante una sobria cerimonia al primo piano del tribunale alla quale hanno partecipato anche i familiari. Un momento di condivisione «perché sentiamo la mancanza di preziosi colleghi – ha spiegato Mameli – figure che sono ancora fortemente impresse nella nostra memoria e anche negli apprendimenti di ognuno di noi». Il presidente dell’ordine forense di Sassari ha parlato della nobile professione dell’avvocato e, insieme a Bassu, ha ricordato quei colleghi che avvocati lo erano dentro e fuori il palazzo, «palazzo di cui non riuscivano a fare a meno». Ieri, con occhi lucidi e voce spezzata dalle lacrime, ne hanno celebrato le grandi doti di professionisti e di uomini, l’eleganza e la preparazione, i modi gentili e la devozione assoluta per la toga che indossavano. Questi erano Nino Arru, Giuseppe (Peppino) Madau, Guido Pittalis, Franco Vitale, Caterina Fois Moro, Giorgio Spanu, Pasqualino Federici, Giancarlo Congiatu, Mario Bozzo.
«Anche grazie a tutte queste persone – le parole di Mariano Mameli – l’avvocatura sassarese continua a mantenere la schiena dritta». (na.co.)
«Anche grazie a tutte queste persone – le parole di Mariano Mameli – l’avvocatura sassarese continua a mantenere la schiena dritta». (na.co.)