La Nuova Sardegna

Sassari

Violenze, furti e 23 vittime: la perizia lo “salva”

Imputato di pedopornografia dichiarato incapace di intendere e volere. A breve la sentenza a Cagliari

20 luglio 2018
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SASSARI. Giovanni Nadali era incapace di intendere e volere quando la Dda di Cagliari (competente per il reato di pedopornografia) lo aveva messo sotto inchiesta. All’epoca, il suo avvocato Antonio Secci produsse una perizia psichiatrica che accertò l’incapacità dell’imputato. Ora, davanti al gup di Cagliari Gabriella Muscas, una nuova perizia ha confermato quel risultato.

Nadali, 54enne sassarese, nel 2011 aveva reso la vita impossibile a decine di persone. Sono 23 in tutto le persone offese nel processo che si sta celebrando a Cagliari. Titolare dell’inchiesta è la Dda considerato che l’imputato era in possesso di diverso materiale pedopornografico che secondo la Procura in più di un’occasione si sarebbe procurato riprendendo giovani vittime (di 16 e 17 anni) mentre facevano la doccia negli spogliatoi delle palestre che frequentavano. «Riprese zoomate – scrive il pm – su particolari anatomici del seno e delle natiche».

Vanno dalla violenza sessuale all’estorsione, dal danneggiamento alla ricettazione le accuse a carico del 54enne. In quest’ultima inchiesta viene contestata una serie di reati che seguono quasi sempre un modus operandi identico. L’imputato è accusato di aver squarciato le gomme delle auto di alcune persone, in un caso con l’aggravante di averlo fatto per poter poi molestare la vittima prescelta in un parcheggio pubblico.

Il 54enne deve anche rispondere di furto aggravato per aver rubato il portafoglio dalla borsetta che una giovane sassarese aveva appoggiato su un seggiolino al PalaSerradimigni. E come se non bastasse l’aveva minacciata di non restituirglielo «qualora non avesse simulato al telefono un rapporto sessuale con lui». Cosa che non avvenne perché la vittima lo denunciò. Accusa di violenza sessuale anche in un’altra circostanza perché avrebbe cercato di costringere un’altra donna «a compiere atti sessuali minacciandola di rivelare al marito della sua relazione extraconiugale, nonché di distribuire nelle cassette delle lettere dei suoi vicini di casa la copia del dvd contenente le immagini di un rapporto sessuale tra la stessa donna e il suo amante, se non avesse avuto un rapporto sessuale con lui». (na.co.)

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