La Nuova Sardegna

Sassari

Si rinnova il collegio, geometri al voto

Si rinnova il collegio, geometri al voto

Per la prima volta in campo i “Geomobilitati”: «Pronti a portare energie e idee»

01 agosto 2018
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SASSARI. Vogliono mettersi in gioco, scendere in campo per provare a risollevare le sorti di una categoria in affanno. I “Geomobilitati” del Nord Sardegna hanno deciso, dopo numerose riunioni tenute in tutto il Sassarese, di proporre la loro candidatura per il consiglio direttivo del collegio provinciale. Si voterà oggi, domani e venerdì.

Età media quarant’anni, i Geomobilitati (la federazione è nata a livello nazionale) si propongono come alternativa allo schieramento uscente, fino a oggi alla guida del collegio provinciale dei geometri. «Abbiamo deciso di creare una lista – spiegano – per portare all’interno del collegio nuove idee e nuove energie. Questo perché riteniamo che per riposizionare il geometra al centro della scena sia necessario rivisitare e rinnovare i collegi provinciali». Collegi che hanno un ruolo fondamentale perché hanno il compito di intercettare le esigenze e le criticità dei loro iscritti e quindi interagire con gli altri organi. «La nostra idea – spiegano i geomobilitati – è quella di creare collegi aperti che siano la casa di tutti gli iscritti consentendo a chiunque lo voglia di partecipare alla vita politica e gestionale così da ricomporre la frattura che sistematicamente si crea tra i consigli direttivi (una volta eletti) e i liberi professionisti».

Una delle emergenze riguarda sicuramente la cassa geometri: «Siamo schiacciati dal sempre crescente e insostenibile ammontare delle quote (5200 euro all’anno ndc) – lamentano – e purtroppo il geometra spesso si trova inesorabilmente inadempiente» con le conseguenze facilmente immaginabili in campo professionale. Rendere la cassa “sostenibile” è quindi una priorità. Ma perché questo sia possibile la figura del geometra deve tornare ad avere un ruolo centrale. «L’idea è quella di ridare dignità remunerativa alla professione partendo dalla sensibilizzazione rivolta ai colleghi per far capire che la vera concorrenza si fa confrontando le competenze professionali e non attraverso il massimo ribasso della parcella». Tra gli altri obiettivi: «Creare sinergia con la scuola e attuare campagne pubblicitarie per produrre appeal».

Dall’altra parte la lista uscente sottolinea l’impegno degli ultimi anni tra enormi difficoltà dovute alla grave crisi economica. Impegno che si è concretizzato andando ad «affermare i nostri diritti» nelle sedi opportune «come Regione, Catasto, tribunale, enti locali e rappresentando attraverso i nostri componenti in seno agli organismi nazionali di categoria le istanze utili a risolvere problematiche in materia di previdenza e di competenze».



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