La Nuova Sardegna

Sassari

Cumuli di rifiuti e degrado «La città in stato di abbandono»

di Gavino Masia
Cumuli di rifiuti e degrado «La città in stato di abbandono»

Situazione esplosiva nelle isole ecologiche e in diverse strade dove l’immondizia “ristagna” da giorni Duro attacco delle opposizioni alla giunta Wheeler: «Incoscienti, la gente ora scenda in piazza»

17 agosto 2018
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PORTO TORRES. Anche quest’anno il Ferragosto è stato vissuto tra i rifiuti traboccanti delle isole ecologiche per residenti, visitatori e turisti che transitavano nel centro storico. «Cani, gatti e piccioni hanno fatto scempio della spazzatura abbandonata davanti ai bidoni di piazza Marinaru – dice una signora che abita di fronte – e non era certo un bello spettacolo da vedere considerato che a fianco c’è anche uno degli ingressi del palazzo del Marchese». Eppure l’amministrazione comunale aveva garantito che gli operatori ecologici avrebbero provveduto al ritiro dei rifiuti nelle isole riservate ai commercianti, in occasione delle festività. Il servizio si è svolto regolarmente solo ieri mattina.

«Oramai il degrado e la mancanza totale di decoro – dice il consigliere Pd Massimo Cossu – sono divenuti l’emblema di questa città e di questa amministrazione: più volte ho richiesto in consiglio le dimissioni dell’assessora all’Ambiente Biancu (senza esito), che con un mix di incapacità e presunzione ha portato la città a non essere più riconoscibile. Siamo di fronte a una maggioranza che non è in grado di gestire nessun settore e, a questo punto, penso sia necessario che chiunque abbia a cuore le sorti di Porto Torres debba manifestare il proprio dissenso anche scendendo in piazza». Per il consigliere Davide Tellini la città sporca che puzza è la fotografia di tutti i fine settimana estivi: «L’apice nel giorno di Ferragosto, dove, nonostante le promesse, i rifiuti sono rimasti abbandonati per strada sotto un sole cocente per oltre 24 ore e con liquami che sgorgavano i sulla strada. Nonostante le risorse economiche in capo alla polizia municipale, dove il sindaco è il responsabile in organigramma, non è stato dato alcun input politico per poter programmare una efficace azione di prevenzione e repressione. C’è una giunta assente, aspramente criticata se non insultata anche nei social, e come opposizione faremo quanto è nelle nostre prerogative affinché i responsabili politici di questa indecente situazione riferiscano immediatamente in consiglio comunale». Per il consigliere di Progetto Turritano, Alessandro Carta, giunta e maggioranza M5S devono ancora capire il significato di turismo: «Viste le condizioni in cui hanno ridotto la città – dice –, anche addossando colpe della loro disfatta unicamente sul primo cittadino, andassero a sfilare tra la spazzatura e si facessero fotografare in mezzo allo scempio del nostro centro storico per fare capire in che mani è affidata la nostra città. Non si capisce come mai tutto il M5S non si scandalizzi e non si vergogni della pessima figura che la città sta facendo nei confronti dei turisti e delle condizioni igieniche indecenti nelle quali sono costretti a vivere i residenti del centro storico». Una bacchettata arriva anche da parte del consigliere Claudio Piras: «Solo degli incoscienti possono lasciare ridurre così una città nelle giornate di massima affluenza turistica: chi ha ricoperto l’incarico assessoriale in questi 3 anni si è dimostrata incapace e ha umiliato tanti cittadini lasciandoli sommersi dai rifiuti».

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