La Nuova Sardegna

Sassari

Mores, per l’opposizione il paese è in totale degrado

di Barbara Mastino
Mores, per l’opposizione il paese è in totale degrado

Il gruppo di minoranza: «Strade sporche e senza alcuna manutenzione»  Dopo le ultime piogge «le erbacce hanno invaso le grate e otturato i tombini»

07 settembre 2018
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MORES. «Un paese disordinato e sporco, con strade impraticabili, tombini otturati, sterpaglie ovunque». È lapidario il giudizio del gruppo di opposizione consiliare Rinascita per Mores, che punta il dito contro l’amministrazione comunale, colpevole, a detta dei consiglieri di minoranza, di «disinteresse e disimpegno» nei confronti del paese e della sua comunità. I consiglieri Domenico Serra, Luigi Pinna, Massimo Salis e Claudia Pischedda puntano il dito contro la giunta guidata dal sindaco Peppino Ibba accusandola non aver messo in campo sufficienti progetti per migliorare la qualità della vita e la vivibilità del paese e tacciandola addirittura di «noncuranza». Critiche gravi, che il gruppo di minoranza motiva con una serie di esempi. Il primo riguarda la carenza di manutenzione delle vie cittadine, che a detta dei consiglieri di opposizione ha causato danni più gravi del previsto dopo le abbondanti piogge che nel messe di agosto hanno colpito anche Mores. «Le grate e i tombini tappati dalle erbacce non hanno di certo agevolato il regolare flusso delle acque, e nelle strade rurali la situazione già grave non ha potuto fare altro che peggiorare». Strade rurali che meritano un discorso a parte, secondo la minoranza, perché pur essendo molto trafficate, visto l’alto numero di aziende agricole presenti nel territorio del paese, «non sono oggetto da tempo di manutenzioni sebbene, proprio perché sono molto trafficate, sono sottoposte a usura continua da parte dei mezzi, agricoli e non, in costante transito». Ma non è tutto, l’opposizione lamenta anche le scarse manutenzioni in zone molto frequentate come il campo sportivo, «infestato da erbacce» così come il sito del Belvedere e la chiesetta di Santa Lucia vicina alla “famosa” vedetta dell’antincendio «oltretutto attivata con grande ritardo è chiusa già dal primo settembre». Altra situazione grave è quella della Funtana Ezza, sulla quale anche di recente la minoranza Rinascita per Mores ha indirizzato un’interrogazione alla giunta per sapere «che fine abbia fatto il progetto da tempo redatto per ristrutturarla». Per i consiglieri di minoranza, insomma, l’amministrazione in carica è distratta («tanto che da anni non riesce nemmeno a organizzare il soggiorno estivo per anziani) e il suo essere «inattiva» stride con quanto avviene nei paesi vicini, anche più piccoli, «che invece riescono a presentare buoni progetti e a ricevere finanziamenti». Critiche dure, che di sicuro non resteranno senza risposta.

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