La Nuova Sardegna

Sassari

Strade in dissesto «La Provincia tarda a cominciare i lavori»

di Mauro Tedde
Strade in dissesto «La Provincia tarda a cominciare i lavori»

I sindaci di Ploaghe, Osilo e Codrongianos scrivono a Sechi «Il commissario straordinario aveva promesso interventi»

08 settembre 2018
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PLOAGHE. I sindaci di Ploaghe, Carlo Sotgiu; di Osilo, Giovanni Ligios e di Codrongianos Andrea Modetti, hanno inviato nei giorni scorsi una nota congiunta all’amministratore straordinario della Provincia di Sassari Guido Sechi per lamentare la totale mancanza di manutenzione di alcune strade del territorio ed in particolare della strada 76 Ploaghe-Fenosu, della numero 68 La Rimessa-Ploaghe-Chiaramonti e della provinciale 72 Osilo-Sennori.

«Facendo seguito alle precedenti interlocuzioni scritte e verbali – si legge nella nota dei primi cittadini dei tre Comuni – nonché alle numerose rassicurazioni circa l’imminenza dell’avvio del programma di interventi richiesto, si segnala ancora una volta la situazione di notevole degrado che caratterizza ormai la maggior parte del manto stradale della SP 76 Ploaghe-Fenosu. L’intera strada versa complessivamente in uno stato di completo abbandono, con la presenza di frequenti anomalie, distacchi di parti di bitume, buche profonde e formazione di materiale granulare particolarmente insidioso per la circolazione, con enormi rischi per la sicurezza, come constatato dai tecnici del Settore Viabilità della Provincia in occasione del sopralluogo congiunto».

Contestualmente gli amministratori locali segnalano come «non da meno, la situazione pericolosa della La Rimessa-Ploaghe-Chiaramonti sia nel tratto compreso fra La Rimessa e Ploaghe sia nel tratto compreso fra Ploaghe e Chiaramonti, e della SP 72 Osilo-Sennori sia lungo il tratto principale che nella deviazione che porta a valle della frazione di San Lorenzo, da diverso tempo priva del trasporto pubblico a causa della mancata sistemazione di un piccolo intervento di manutenzione».

I primi cittadini evidenziano come le circostanze descritte siano fonte di pericolo per gli automobilisti in transito e comunque causa ricorrente di danni per i veicoli, nonché una situazione di disagio non più sostenibile soprattutto in considerazione del fatto che la Regione ha stanziato le risorse per la viabilità (oltre 10 milioni di euro) da un anno e mezzo e la Provincia stessa, con un articolo comparso su La Nuova Sardegna del 4 maggio 2017, aveva comunicato, tramite il commissario straordinario, che le tre strade in questione sarebbero state oggetto di un intervento di messa in sicurezza.

«Considerata la mole del traffico che grava in queste importanti arterie stradali e che i Comuni di riferimento rappresentano un bacino di utenza tutt'altro che marginale – scrivono i sindaci – non è più sostenibile la condizione di inerzia di codesta amministrazione e si ribadisce pertanto la necessità che gli organi in indirizzo vogliano programmare con la dovuta urgenza un intervento risolutivo per rimuovere definitivamente tale stato di disagio».

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