La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Il ponte romano, meraviglia architettonica in grado di resistere per duemila anni alle scempiaggini dell’uomo, oggi è in uno stato di abbandono e degrado deplorevoli. Immondizia nei dintorni, canne che crescono sotto le arcate e bottigliette di plastica sul basolato in trachite; erbacce rigogliose alla base dei paramenti murari esterni i quali in alcuni punti, quelli più panoramici sul fiume e le suggestive torri della Marinella, progressivamente si vanno sfarinando. Dagli stessi paramenti in alcuni punti si sono staccati frammenti calcarei, caduti sulla passerella in legno costruita per tutelare i basoli. Ora quella stessa passerella è divenuta un pericolo per chi la attraversa: i tavoloni in legno in alcuni punti sono sconnessi, in altri presentano squarci e lacune tanto considerevoli che una turista in condizioni di difficoltà deambulatorie ha avuto enormi difficoltà a percorrerla col suo carrellino. Il ponte simbolo di Porto Torres meriterebbe ben altre attenzioni anche prima dei tanto attesi lavori di sistemazione definitiva perché i turisti, per fortuna, arrivano a visitarlo pure in questi giorni di fine estate, nonostante il ponte-reflui ne impedisca la vista da via Vespucci.

Emanuele Fancellu