La Nuova Sardegna

Sassari

assemblea diocesana 

Chiesa del terzo millennio «Moderna e aperta a tutti»

di Antonio Meloni
 Chiesa del terzo millennio «Moderna e aperta a tutti»

SASSARI. Una Chiesa moderna, aperta al dialogo e rivolta a tutti. Anche a coloro che, per svariati motivi, non si sentissero chiamati a partecipare. È un appello accorato quello lanciato ieri in...

15 settembre 2018
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SASSARI. Una Chiesa moderna, aperta al dialogo e rivolta a tutti. Anche a coloro che, per svariati motivi, non si sentissero chiamati a partecipare. È un appello accorato quello lanciato ieri in Episcopio dall’arcivescovo turritano Gian Franco Saba. Durante l’incontro con la stampa, nella sala del Trono, il presule, affiancato dal vicario per i laici, monsignor Giancarlo Zichi, da don Michele Murgia, responsabile diocesano per la comunicazione, e dal giornalista Gianni Garrucciu, ha presentato il programma dell’assemblea diocesana prevista il 17 e 18 settembre prossimi nell’aula Segni del dipartimento di giurisprudenza dell’Università. Le novità di questo importante evento a cadenza annuale, il primo dell’episcopato di monsignor Saba, cominciano proprio dalla sede, l’aula universitaria del Quadrilatero, che ospiterà i lavori aperti non solo ai rappresentanti del clero, ma a tutti.

Lunedì e martedì, dunque, nella prestigiosa e ampia aula di viale Mancini, saranno presenti anche esponenti del mondo socio-economico, istituzionale, politico e culturale. Una scelta non casuale, dunque, che rafforza ancora di più il legame già stretto tra l’arcidiocesi e l’università.

Altro elemento innovativo rispetto al passato è la struttura dell’assemblea, la cui organizzazione, e ripartizione in gruppi di lavoro, è stata affidata a un’equipe composta da esponenti dell’Azione cattolica e da sacerdoti che operano in collaborazione con la scuola di alta formazione di management pastorale della pontificia università lateranense. Il messaggio indirizzato dall’arcivescovo durante l’incontro con i giornalisti è già un preludio ai temi che saranno al centro dei lavori.

«Invito tutti coloro che appartengono alla nostra Chiesa a condividere due pomeriggi per riflettere, ascoltare e proporre idee in sintonia con l’esortazione di papa Francesco a fare Chiesa in uscita per rivolgere lo sguardo ai molti». «Credo – ha proseguito Gian Franco Saba – che la nostra Chiesa stia vivendo un momento intenso di riflessione in cui è necessario che la realtà prevalga sull’idea perché possano emergere tante proposte in un clima di serenità e condivisione». L’imponente macchina organizzativa, coordinata da Antonello Canu, segretario generale della consulta per le aggregazioni laicali, lavora alacremente da diversi giorni per curare ogni dettaglio di questo incontro che si preannuncia particolarmente ricco nei contenuti e nella partecipazione. I lavori dell’assemblea diocesana intitolata: «Accompagnare il cambiamento e i cambiamenti. Per una chiesa missionaria», si apriranno lunedì 17, alle 16. Dopo i saluti e un breve momento di preghiera, alle 16.40 è prevista la lectio magistralis dell’arcivescovo Gian Franco Saba: «I tratti di uno stile inclusivo nella missione della Chiesa»; a seguire, alle 17.20, la relazione di Paola Bignardi, membro del comitato d’indirizzo dell’istituto Toniolo, alla Cattolica, nonché coordinatrice dell’osservatorio giovani. La professoressa Bignardi tratterà il tema «Il cambiamento una novità possibile. Lo spirito è all’opera nel mondo».

Quindi una pausa e la presentazione dei workshop e delle aree tematiche, altra grande novità di questa assemblea ecclesiale diocesana «Che ha una struttura moderna – ha spiegato infatti Giancarlo Zichi – non fine a se stessa, ma esito di un percorso durato un anno e che avrà altre due tappe l’anno prossimo».

Si prosegue il 18, alle 16.30, con i lavori di gruppo per aree tematiche. La conclusione dell’assemblea è prevista in Cattedrale, alle 19, con una celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Gian Franco Saba. Per tracciare la rotta di questa intensa due giorni, monsignor Saba ha consegnato, da tempo, all’equipe incaricata di preparare i lavori, un documento importante, l’Instrumentum laboris, in cui sono scanditi i passaggi del cammino pastorale compiuto finora, finalizzato alla costruzione di una Chiesa sinodale, inclusiva, aperta al dialogo, animata dal desiderio di evangelizzazione per una società che abbia al centro l’uomo.

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