La Nuova Sardegna

Sassari

Multiservizi in piazza per difendere il lavoro

dI Gavino Masia
Multiservizi in piazza per difendere il lavoro

Protesta dei dipendenti insieme a un gruppo di cittadini davanti al comune Sassu (Cgil): «Disimpegno del sindaco». Wheeler: «Il 12 la riunione dei soci»

09 ottobre 2018
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PORTO TORRES. Si sono presentati ieri mattina in piazza Umberto I con i mezzi meccanici dell’azienda e tanta determinazione a difendere il proprio posto di lavoro i 30 dipendenti della Multiservizi che in questi mesi non hanno avuto nessuna certezza da parte dell’amministrazione comunale sul contratto che scadrà a fine ottobre. Un sit in organizzato dalle federazioni sindacali Filcams e Fisascat di fronte al palazzo comunale - con la partecipazione solidale di cittadini, consiglieri comunali di opposizione e dipendenti comunali - per far conoscere alla collettività la mancanza di risposte del socio unico della società in house (il Comune) alle tante richieste di incontro per un esame congiunto delle scadenze. Il dibattito si è poi spostato all’interno dell’aula consiliare, occupata pacificamente da maestranze e sindacati, per ribadire l’importanza di una vertenza occupazionale che merita rispetto da parte di chi governa la politica cittadina.

Filcams e Fisascat. «Ignorarci è stata la parola d’ordine di questa amministrazione comunale – ha detto la segretaria generale Filcams Maria Teresa Sassu – e mentre siamo dentro questa sala il sindaco ci fa sapere, attraverso le forze dell’ordine, che siamo ospiti indesiderati: sicuramente dimentica che nel 2008 la società in house era nata con l’obiettivo di stabilizzare i lavoratori, per un fine sociale, mentre con la sua amministrazione la Multiservizi ha perso l’affidamento di diversi incarichi: manutenzione delle scuole, segnaletica strade, gestione e manutenzione stazione marittima, interventi decoro area archeologica». Se al 30 ottobre qualcosa non cambia, aggiunge la segretaria Filcams, i lavoratori andranno a casa: «Per il disimpegno del sindaco, infatti, dal primo novembre il territorio di Porto Torres potrebbe avere 30 disoccupati in più». Per il segretario generale Fisascat, Pierfranco Piredda, nei ragionamenti dell’amministrazione non si è tenuto conto del fattore umano: «La proroga trimestrale del contratto era infatti una miccia destinata a scoppiare e quel che da più fastidio è il fatto di aver creato numerosi incontri informali per cercare la soluzione, la rappresentanza comunale ha confermato i problemi di comunicazione».

Segretari Funzione pubblica. «Le società in house sono una risorsa per l’Ente – ha spiegato il segretario Cgil-Fp Paolo Dettori – e bene hanno fatto i lavoratori a tenere duro e a intraprendere tutte le azioni di lotta messe in campo: noi siamo con loro sempre e comunque». Armando Ruzzetta, segretario Cisl Fp, ha ricordato i numerosi dipendenti comunali che hanno preso parte alla vertenza: «C’è un’unica identità rispetto a un malessere diffuso all’interno del Comune, ma nessuno deve speculare sulle spalle dei lavoratori della Multiservizi».

Sindaco. «Il 12 ottobre si terrà la riunione dei soci e prenderemo atto delle dimissioni dell’amministratore e provvederemo a sceglierne un altro che non si scoraggi alle prime difficoltà. Non abbiamo intenzione di smantellare la Multiservizi e di lasciare a casa 30 operai. E a dimostrarlo c’è la disponibilità a eseguire lavori sino a 1 milione e 600mila euro previsti nel bilancio del 2018». Al dibattito sono intervenuti anche il segretario generale della Cgil di Sassari Massimiliano Muretti («Il Comune non vuole assumersi responsabilità politiche») e il consigliere comunale Davide Tellini («Dal 2015 l’amministrazione ha cominciato a depotenziare la Multiservizi»).

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