“Cavalli di Sedini”, un dono di Prosperi
L’artista ha regalato l’opera in ceramica al Comune: esposta in piazza Deffenu
19 ottobre 2018
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SEDINI. Un’altra opera di Miriam Prosperi abbellisce il paese di Sedini, grazie al dono che l’artista ha voluto fare nei giorni scorsi al Comune di Sedini, divenuto da alcuni anni il suo paese di adozione. L’opera, intitolata “Cavalli di Sedini”, è stata posizionata su una parete esterna del centro culturale, in piazza Attilio Deffenu, che guarda in via Nazionale. Si tratta di una scultura in ceramica costituita da nove formelle assemblate in un riquadro di ampia dimensione, che riporta poeticamente quello che l’artista vede spesso sulle colline del paese, punteggiate e animate da splendidi cavalli anglo-arabi al pascolo brado.
«I cavalli sono rappresentati nel gioco del tris - spiega l’artista - astratto e perfetto, se ben giocato, mai fortuito, nessuno vince o nessuno perde, come per il gioco della vita. Questi animali sono il simbolo per eccellenza della libertà, anche se vivono in branco. La loro natura è forte come forte è la loro sofferenza nella solitudine e questo li rende ancora più vicini alla natura degli uomini, docili anch'essi se si guadagna la loro fiducia, cercano il contatto e la comunicazione con chi si dimostra disponibile e socievole. Animali fieri, da sempre simbolici e molto rappresentati dagli artisti, compagni di viaggio, affascinano gli uomini dalla notte dei tempi, bianchi o neri, rappresentano il giorno e la notte, la terra e il fuoco, l'acqua e il vento, sono da sempre archetipo di morte e rinascita». Le opere di Miriam Prosperi sono diventate ormai parte integrante del patrimonio artistico di Sedini e diversi angoli del centro storico sono stati arricchiti in modo mirabile dall’artista creando suggestioni e visioni. (m.t.)
«I cavalli sono rappresentati nel gioco del tris - spiega l’artista - astratto e perfetto, se ben giocato, mai fortuito, nessuno vince o nessuno perde, come per il gioco della vita. Questi animali sono il simbolo per eccellenza della libertà, anche se vivono in branco. La loro natura è forte come forte è la loro sofferenza nella solitudine e questo li rende ancora più vicini alla natura degli uomini, docili anch'essi se si guadagna la loro fiducia, cercano il contatto e la comunicazione con chi si dimostra disponibile e socievole. Animali fieri, da sempre simbolici e molto rappresentati dagli artisti, compagni di viaggio, affascinano gli uomini dalla notte dei tempi, bianchi o neri, rappresentano il giorno e la notte, la terra e il fuoco, l'acqua e il vento, sono da sempre archetipo di morte e rinascita». Le opere di Miriam Prosperi sono diventate ormai parte integrante del patrimonio artistico di Sedini e diversi angoli del centro storico sono stati arricchiti in modo mirabile dall’artista creando suggestioni e visioni. (m.t.)
