La Nuova Sardegna

Sassari

Dieci milioni da “Pro te” al Meilogu e al Villanova

di Emidio Muroni
Dieci milioni da “Pro te” al Meilogu e al Villanova

A Bonorva siglato dall’assessore regionale Paci l’accordo con 18 Comuni Il progetto di sviluppo territoriale servirà anche a evitare lo spopolamento

21 ottobre 2018
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BONORVA. Venerdì sera, nella cornice del “Parco Mariani”, Silvano Arru, presidente dei tredici Comuni dell’Unione del Meilogu, e Quirico Meloni, per i cinque del Villanova, hanno siglato con Raffaele Paci,assessore regionale alla Programmazione e assetto del territorio, un’intesa per lo sviluppo territoriale. Un progetto che prevede complessivamente un finanziamento di 10.135.000 euro, spendibili in tre anni. Un accordo storico, di grande importanza strategica ed economica, per lo sviluppo e il rilancio di un territorio ricchissimo di risorse naturali e umane, ma che pare destinato a una veloce e incontrollabile diminuzione demografica.

Con l’intesa è stato compiuto un primo passo per realizzare il progetto di sviluppo territoriale, denominato “Pro Te, dal Villanova al Meilogu: cultura, natura, identità”, che punta ad un’immediata strategia d’intervento attraverso gli attrattori di tipo naturalistico, culturale, archeologico e religioso. Dal parco Mariani ai luoghi di culto, quattro in tutto su cui si interverrà , con oltre un milione di euro, all’interno del programma Sardegna in 100 Chiese. Finalmente, è stato osservato, tutti i soggetti hanno trovato l’accordo per un dialogo serrato e costruttivo che ha visto i sindaci contestare e proporre alternative, in una forma di collaborazione che va ben aldilà della tanto dannosa lotta di campanile.

Ai lavori hanno partecipato tutti i sindaci dei Comuni interessati, il referente politico del progetto Salvatore Masia, quello tecnico, Michele Angius, della PiCo, (società che ha studiato il progetto), Giancarlo Zichi, dell’arcidiocesi di Sassari, Antonio Marco Musi, Abate di San Pietro di Sorres, Giammario Senes, presidente del Gal Goceano Logudoro, Emiliano Deiana, presidente dell’Anci, il consigliere regionale Pier Mario Manca, Gian Marco Saba e Gian Luigi Pinna, direttori rispettivamente del servizio territoriale e del complesso di “Forestas” e numerosi rappresentanti delle istiituzioni e dei sindacati che operano nel territorio.

I lavori sono stati introdotti da Massimo D’Agostino, sindaco di Bonorva, che ha ringraziato l’assessore Paci, i colleghi e gli intervenuti per l’impegno assicurato. L’assessore Paci, ha espresso la propria soddisfazione per i risultati che la strategia di sviluppo territoriale impostata dalla giunta regionale sta avendo. Sono stati impegnati “solo” 500 milioni, ha ricordato, per tutti i territori della Sardegna e la risposta finora è stata positiva. Quirico Meloni e Silvano Arru hanno parlato del grande lavoro alla base del progetto e della volontà dei i sindaci di andare avanti con una proposta comune che tiene conto delle esigenze primarie di tutto il territorio. Stesse riflessioni sono state proposte da Salvatore Masia e da Monsignor Zichi, che ha plaudito alla volontà d’intervenire per il recupero strutturale e monumentale di alcuni beni della Chiesa.

Gian Marco Saba, ha ribadito l’impegno di “Forestas” per una valida e pronta collaborazione. Emanuele Deiana e Pier Mario Manca hanno parlato di una corsa a ostacoli che ora inizia, anche per superare le difficoltà poste dalla burocrazia, la fase più penalizzante dell’intero percorso. E’ stata richiesta un’azione più incisiva anche per la realizzazione di un vero sviluppo rurale, che come ha osservato lo stesso Paci, a causa di regole probabilmente mal articolate per il territorio, non ha ottenuto i validi riscontri sperati. Paci ha poi assicurato che martedì prossimo porterà in giuntala deliberà per l’approvazione dell’accordo.



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