La Nuova Sardegna

Sassari

La Romangia piange il suo nonnino di 106 anni

SORSO. La Romangia piange il suo nonnino. L’ultracentenario sorsense Francesco Sabino, classe 1912, è morto serenamente alla veneranda età di 106 anni circondato dall’affetto della sua famiglia. È...

16 novembre 2018
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SORSO. La Romangia piange il suo nonnino. L’ultracentenario sorsense Francesco Sabino, classe 1912, è morto serenamente alla veneranda età di 106 anni circondato dall’affetto della sua famiglia. È stata una lunga vita a cavallo di due millenni quella di zio Francesco, che fino all’ultimo ha conservato chiari e indelebili i ricordi di mille avventure e tanto lavoro. Ha attraversato la Grande Guerra e la Guerra in Africa, dove da giovane, caduto in una trappola, patì le sofferenze di quaranta giorni senza provvigioni per poi essere ritrovato e portato in salvo. E poi l’amore per la famiglia e i dolori delle perdite. Le gioie della giovinezza e dell’amicizia, e le soddisfazioni del lavoro in campagna come imprenditore agricolo. Ma nella vita di Francesco Sabino c’è sempre stata anche una passione sportiva che lo ha accompagna fin da giovane: la Juventus, che seguiva sui campi da calcio collegato alla radio. La sorprendente giovinezza dello spirito e il vigore che gli hanno consentito poche settimane fa di spegnere 106 candeline sono il risultato di una pozione di lunga vita che ha miscelato, in un contesto ambientale salubre, un Dna invidiabile a una condotta esemplare e a buone abitudini, quali la lettura, il cibo sano e l’irrinunciabile attività fisica. (s.sant.)



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