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Ploaghe e Sutri hanno ricordato il massacro degli avieri del 1943

Ploaghe e Sutri hanno ricordato il massacro degli avieri del 1943

PLOAGHE. «Oggi è una giornata commovente e ricca di significato». Così ha esordito il sindaco di Ploaghe Carlo Sotgiu lo scorso 17 novembre a Sutri dove è andato insieme a una folta delegazione...

22 novembre 2018
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PLOAGHE. «Oggi è una giornata commovente e ricca di significato». Così ha esordito il sindaco di Ploaghe Carlo Sotgiu lo scorso 17 novembre a Sutri dove è andato insieme a una folta delegazione ploaghese per celebrare la ricorrenza del 75° anniversario della strage dei diciassette avieri sardi trucidati dalle milizie tedesche nel 1943.

Una giornata impegnativa che ha visto la partecipazione della banda musicale di Ploaghe, dei parenti delle cinque vittime ploaghesi, (i giovani avieri erano Nino Me, Giovanni Mezzettieri, Salvatorico Cossiga, Giovanni Battista Mulas e Gavino Pilo), dell’assessora Maria Grazia Medde e del consigliere Giovanni Salis, oltre allo stesso sindaco di Ploaghe.

La mattinata è iniziata con una visita al paese di Capranica, dove furono fatti prigionieri i militari, con la deposizione di una corona sia al monumento ai Caduti di tutte le guerre sia al monumento dedicato ai martiri di Sutri, collocato nel cortile della scuola. A metà mattinata la delegazione, presenti anche i sindaci di Bassano Romano, Blera, Capranica e il vice sindaco di Sutri, ha preso parte alla cerimonia principale nel cimitero della cittadina del Viterbese dove è stato eretto un monumento in ricordo degli avieri sardi, nel corso della quale il sindaco Carlo Sotgiu ha tenuto il suo discorso. «Sono davvero onorato di essere presente qui – ha detto il sindaco – giornate come questa fanno capire quanto la comunità di Sutri si sia presa cura dei giovani avieri sardi e quanto sia stata traumatica e sentita la loro drammatica vicenda per tutto il territorio del viterbese. Celebrazioni come questa sono fondamentali per ricordare quanto sia inutile e folle la guerra e quali macerie si lasci alle spalle. Non dimenticare è l’unico strumento che abbiamo per evitare che tutto questo possa accadere nuovamente».

Dopo la visita al cimitero, la delegazione ploaghese ha raggiunto la località Monte Fosco dove gli avieri vennero scaricati dai camion e fucilati, e subito dopo è stata scoperta una targa commemorativa per suggellare l’amicizia fra le comunità di Sutri e di Ploaghe.

Mauro Tedde



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