La Nuova Sardegna

Sassari

Due mesi di ritardo per i sussidi ai disabili

Due mesi di ritardo per i sussidi ai disabili

Il Comune sta per erogare i contributi ma le famiglie sono in difficoltà I parenti: «Stiamo anticipando di tasca nostra, la situazione è insostenibile»

24 novembre 2018
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SASSARI. Per un familiare gestire un parente disabile a domicilio non è impresa facile. Spesso il sostegno economico da parte delle istituzioni rappresenta un fattore imprescindibile. Ed è per questo motivo che diverse famiglie in queste settimane si trovano in grossa difficoltà: «Ho mio fratello a carico, al quale è stata riconosciuta una grave disabilità – spiega Speranza Daprea – per questo percepisce i contributi garantiti dalla legge 162. Purtroppo però il Comune di Sassari da due mesi non eroga il sussidio e io mi vedo costretta ad anticipare di tasca la mensilità».

Gli uffici di Palazzo Ducale, ai solleciti dei familiari, in genere rispondono con una serie di rassicurazioni. «Sta di fatto che ad oggi mi ritrovo a sborsare quasi la terza quota, e per me da un punto di vista economico si tratta di un sacrificio non indifferente, dal momento che si fa fatica ad arrivare a fine mese».

La signora si è rivolta a più riprese all’ufficio di competenza: «Continuano a dirmi di portare un po’ di pazienza, che stanno provvedendo alla messa in pagamento e che riceveremo i sussidi a brevissimo. È una cantilena che ormai risuona da settimane, e sinceramente alla fine mi sento presa in giro. Non si tratta di risorse comunali, ma di fondi regionali che l’amministrazione dovrebbe girare a chi ne ha diritto con la massima puntualità. Capisco che possano insorgere problemi, ma lo stesso vale per noi. Bisognerebbe più spesso mettersi nei panni di noi familiari». Dal Comune confermano che i contributi della legge 162 risultano in pagamento e che i ritardi sono stati causati dalla sostituzione e dall’afficamento del nuovo personale degli uffici.

La legge 162/98, lo ricordiamo, istituisce il Programma “Piani Personalizzati di sostegno in favore delle persone con grave disabilità”.

In pratica la Regione Sardegna grazoe a questa norma riconosce un finanziamento destinato a interventi e azioni personalizzate di aiuto e sostegno alla persona con disabilità grave favorendone la permanenza nel proprio contesto di vita e alleggerendo il carico assistenziale dei familiari. Il finanziamento è finalizzato, inoltre, a consentire il mantenimento e il recupero delle autonomie personali ed a garantire adeguate condizioni di vita. (lu.so.)



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