imposte comunali
Il Pd chiede una rateizzazione per facilitare i cittadini
PORTO TORRES. La crisi economica in cui versa da un paio d’anni la città ha spinto la segreteria cittadina del Partito democratico a chiedere all’amministrazione comunale di aumentare le...
25 novembre 2018
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PORTO TORRES. La crisi economica in cui versa da un paio d’anni la città ha spinto la segreteria cittadina del Partito democratico a chiedere all’amministrazione comunale di aumentare le rateizzazioni dei tributi ai cittadini e di andare incontro alle loro esigenze.
«Suggeriamo alla maggioranza pentastellata di modificare il regolamento – dice il segretario Pd Gian Mirko Luiu – per venire incontro alle esigenze economiche di gran parte delle persone che vivono a Porto Torres: Ci sono infatti delle fasce reddituali che non possono fronteggiare rateizzazioni che sono di massimo ventiquattro mesi e c'è una mole di crediti abbastanza consistente che investe cittadini e imprese che non riescono a pagare».
La richiesta politica della segreteria dem verso chi governa il Comune è dunque quella di andare incontro alle esigenze di chi vuole pagare aumentando la rateizzazione e adeguandola, ad esempio, a quella prevista dall’Agenzia della Riscossione. «Massimo settantadue mesi – conclude Luiu - proporzionale al reddito dei contribuenti: meno reddito hanno i cittadini, più rateizzazione gli viene concessa». (g.m.)
«Suggeriamo alla maggioranza pentastellata di modificare il regolamento – dice il segretario Pd Gian Mirko Luiu – per venire incontro alle esigenze economiche di gran parte delle persone che vivono a Porto Torres: Ci sono infatti delle fasce reddituali che non possono fronteggiare rateizzazioni che sono di massimo ventiquattro mesi e c'è una mole di crediti abbastanza consistente che investe cittadini e imprese che non riescono a pagare».
La richiesta politica della segreteria dem verso chi governa il Comune è dunque quella di andare incontro alle esigenze di chi vuole pagare aumentando la rateizzazione e adeguandola, ad esempio, a quella prevista dall’Agenzia della Riscossione. «Massimo settantadue mesi – conclude Luiu - proporzionale al reddito dei contribuenti: meno reddito hanno i cittadini, più rateizzazione gli viene concessa». (g.m.)
