La Nuova Sardegna

Sassari

Aiuto al suicidio, Flick e la sentenza sul caso Fabo

Aiuto al suicidio, Flick e la sentenza sul caso Fabo

L’ex ministro in città all’incontro promosso dal Consiglio dell’ordine forense Si parlerà di Cappato che accompagnò il dj a morire in una clinica svizzera

28 novembre 2018
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SASSARI. È previsto per sabato 1 dicembre alle 9.30 nell’aula Segni del dipartimento di Giurisprudenza, l’incontro promosso dal Consiglio dell’ordine forense di Sassari, con la collaborazione dell’ordine dei notai e dei Gips (Gruppi di impegno politico e sociale), dal titolo: “In attesa della Corte Costituzionale: riflessioni e interrogativi sull’ordinanza n.207/2018 di incostituzionalità differita dell’articolo 580 del codice penale”.

Chiamata a decidere sulla costituzionalità dell’articolo 580 nell’ambito del processo a Marco Cappato, imputato di aiuto al suicidio, per aver accompagnato in una clinica svizzera Fabiano Antonini (noto come dj Fabo), dove scelse di morire, la Corte costituzionale, pur entro limiti ben precisi indicati nell’ordinanza, ha stabilito l’incostituzionalità della norma in questione, ma ne ha rinviato la declaratoria all’udienza del 24 settembre 2019 per consentire al Parlamento medio tempore “ogni opportuna riflessione e iniziativa”, non senza però dare delle importanti indicazioni cui il legislatore dovrebbe improntare la propria opera. Nel frattempo, resta ovviamente sospeso il procedimento nei confronti di Marco Cappato di fronte alla Corte d’assise di Milano, che aveva inviato gli atti alla Consulta. Con l’ordinanza 207/2018 la Corte costituzionale rendendo note le motivazioni del differimento al 2019 della decisione, precisa che «lo spirito della decisione è, d’altra parte, somigliante a quello della recente sentenza della Corte suprema inglese in materia di assistenza al suicidio» e che «in assenza di una specifica disciplina della materia, più in particolare, qualsiasi soggetto – anche non esercente una professione sanitaria – potrebbe lecitamente offrire, a casa propria o a domicilio, per spirito filantropico o a pagamento, assistenza al suicidio a pazienti che lo desiderino, senza alcun controllo ex ante sull’effettiva sussistenza, ad esempio, della loro capacità di autodeterminarsi, del carattere libero e informato della scelta da essi espressa e dell’irreversibilità della patologia da cui sono affetti». All’incontro, moderato da Zena Orunesu, avvocato e responsabile della formazione del Consiglio dell’ordine forense di Sassari, parteciperà Giovanni Maria Flick, già ministro della giustizia e professore emerito di Diritto penale, Maria Antonietta Farina Coscioni, presidente dell’Istituto “Luca Coscioni”, e Mario Oppes, medico e vice presidente della Società italiana di bioetica e comitati etici.

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