Il sindacato rilancia la vertenza su Matrìca
Cgil, Cisl e Uil sollecitano il governo a risolvere la controversia che oppone Novamont a Eni-Versalis
28 novembre 2018
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SASSARI. Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil chiamano a raccolta i lavoratori per una nuova vertenza sulla chimica verde. In un documento unitario le organizzazioni sindacali preannunciano una serie di assemblee per sollecitare l’avvio immediato degli investimenti nel progetto Matrìca. Un documento che nasce all’indomani dell’incontro che si è tenuto nei locali dell’assessorato regionale agli Enti locali, in via Roma a Sassari, fra i rappresentanti di Matrìca (Novamont ed Eni-Versalis), la Regione, la Provincia di Sassari, i rappresentanti dei Comuni di Sassari, Alghero e Porto Torres, e le organizzazioni sindacali. E Cgil, Cisl e Uil ribadiscono la richiesta formulata al termine dell’incontro e cioé che venga avviato un tavolo governativo (Presidenza del consiglio dei ministri e ministero per lo Sviluppo economico) per dirimere la controversia che al momento oppone Varsalis - che ha già investito 280 milioni di euro nel progetto per la chimica verde - e Novamont che non intende andare avanti nel progetto a causa delle mutate condizioni del mercato. Un’affermazione contestata prima dal presidente della giunta regionale Francesco Pigliaru, contestazione ribadita con forza dalle organizzazioni sindacali che - tra l’altro - hanno ricordato che di recente Novamont ha acquisito un impianto per la produzione di polistere bio a Patrica, realizzando così una nuova linea utile a garantire la maggior richiesta di MaterBi che si produce a Terni, sede dello stabilimento principale della società con sede a Novara.
Un confronto serrato, dai toni aspi, quello che si è tenuto in via Roma. Che ha visto Regione, sindacati ed istituzioni locali schierati su un fronte unico, che chiede la ripartenza del progetto Matrìca, figlio dell’accordo di programma sottoscritto nel 2011 e che segnava la fine delle lavorazioni petrolchimiche. Una posizione, quella della ripresa degli investimenti, dalla quale le organizzazioni sindacali in prina battuta, non intendono rcedere di un millimetro, trovando - tra l’altro - un inatteso alleato nei vertici di Eni-Versalis che invece si sono detti pronti a far ripartire il progetto Matrìca. Un progetto che potrebbe segnare il rilancio di un territorio che, come sottolineano le organizzazioni sindacali, ha pagato un altissimo prezzo all’industrializzazione dell’isola. (p.s.)
Un confronto serrato, dai toni aspi, quello che si è tenuto in via Roma. Che ha visto Regione, sindacati ed istituzioni locali schierati su un fronte unico, che chiede la ripartenza del progetto Matrìca, figlio dell’accordo di programma sottoscritto nel 2011 e che segnava la fine delle lavorazioni petrolchimiche. Una posizione, quella della ripresa degli investimenti, dalla quale le organizzazioni sindacali in prina battuta, non intendono rcedere di un millimetro, trovando - tra l’altro - un inatteso alleato nei vertici di Eni-Versalis che invece si sono detti pronti a far ripartire il progetto Matrìca. Un progetto che potrebbe segnare il rilancio di un territorio che, come sottolineano le organizzazioni sindacali, ha pagato un altissimo prezzo all’industrializzazione dell’isola. (p.s.)