La Nuova Sardegna

Sassari

Bono, gli distruggono il bar e il paese fa la colletta per aiutarlo

di Elena Corveddu
Bono, gli distruggono il bar e il paese fa la colletta per aiutarlo

La “vendetta” di tre clienti ai quali il giovane gestore aveva rifiutato di continuare a dare da bere. Sono stati denunciati per danneggiamento. Il barista aveva aperto l’attività da appena due mesi

29 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





BONO. In un apparentemente tranquillo sabato sera, tre uomini di Bono hanno devastato il “Bim Bum Bar” preso in gestione dal giovane Matteo Virdis perché si era rifiutato di continuare a dar loro da bere. Ì danni sono ingenti e nel paese è subito scattata la solidarietà: l’amministrazione comunale ha invitato i cittadini a contribuire con una libera donazione per consentire al barista di poter rimettere a posto il locale. Intanto i turbolenti avventori i 49, 26 e 24 anni, sono stati identificati e denunciati dai carabinieri della stazione del paese.

La furia dei turbolenti avventori è stata come uno tsunami. Ogni angolo del bar, che il giovane gestiva da appena due mesi, è stato distrutto. All’arrivo dei carabinieri lo scenario era di totale devastazione. I sanitari dei bagni sono stati fatti a pezzi, il bancone messo sottosopra, le macchinette del caffè, i frigoriferi, le sedie, la merce e ogni altro arredo sono stati gravemente danneggiati e solo perché il barista ha posto un divieto alla somministrazione di alcolici ai tre uomini. Ai danni è riuscito a scampare solamente un televisore.

Tutta Bono è scesa a fianco di Matteo Virdis. Gli amici del giovane si sono rimboccati le maniche e lo hanno aiutato a ripulire il bar da cima a fondo, a lui sono arrivate attestazioni di vicinanza.

«Matteo è un bravo ragazzo – hanno voluto sottolineare il sindaco di Bono, Elio Mulas, e gli amministratori – e in un periodo di crisi economica come quello che stiamo affrontando lui ha avuto il coraggio di mettersi in gioco e aprire un'attività, senza chiedere niente a nessuno. É una persona benvoluta in paese, tanto che i fatti accaduti hanno subito suscitato una reazione di solidarietà da parte dei bonesi. Tutti si sono adoperati nel dargli una mano». E così l'amministrazione comunale ha deciso, senza pensarci troppo, di fare qualcosa per il giovane Matteo, amato da tutti nel paese per il suo buon carattere.

Con una nota pubblica l’amministrazione comunale ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica e dare un forte segnale: «L’amministrazione comunale e il sindaco – si legge nella nota –, si rammaricano dell'accaduto ed esprimono completa solidarietà a Matteo Virdis. Chiunque volesse potrà fare una donazione libera. Donazione che verrà raccolta in municipio e poi recapitata a Matteo, con la collaborazione delle imprese e del lavoro autonomo, rappresentato da Angela Caboni, di tutte le associazioni del paese e del parroco don Mario Curzu».

Grazie ai numerosi aiuti che stanno già arrivando il giovane potrà presto riaprire la sua attività col poco che ha, ma forte del fatto che ad affrontare questa vicenda ha un’intera comunità al suo fianco.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative