La Nuova Sardegna

SASSARI. E alla fine, dopo la relazione “monstre” del sindaco Sanna, 84 pagine e quasi un’ora di intervento, e la discussione “elettorale” rinviata al consiglio del giorno dopo, e interrotta dopo tre ore di dibattito ad alta tensione da uno sgambetto della minoranza che ha fatto saltare il numero legale, ieri mattina l’atteso, quanto scontato, voto sulla relazione annuale del primo cittadino è arrivato.

Il consiglio comunale, esauriti gli ultimi interventi, ha infatti licenziato a maggioranza l’ordine del giorno di approvazione della relazione annuale del sindaco 2017-2018, di fatto quella con cui Nicola Sanna conclude il suo mandato, in scadenza nella primavera del 2019.

Durissimi, come prevedibile, gli attacchi delle opposizioni, che contestano al sindaco un lungo elenco di promesse non mantenute, e un esagerato uso del “faremo” anche nel corposo documento dedicato a quanto già e stato fatto. Ricca e calorosa la difesa del sindaco e di molti assessori intervenuti durante un dibattito sicuramente “drogato” dalle ormai prossime elezioni regionali, con almeno una decina tra consiglieri e assessori (compreso lo stesso primo cittadino) ormai ufficialmente in campo, e dunque in piena campagna elettorale.