La Nuova Sardegna

Sassari

Pronta la nuova sede del Parco dell’Asinara

di Gavino Masia
Pronta la nuova sede del Parco dell’Asinara

Nei prossimi giorni è prevista l’installazione degli ultimi arredi, poi sarà operativa L’immobile ex Onmi di via Ponte Romano era stato acquistato per 500mila euro

02 dicembre 2018
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PORTO TORRES. I lavori per la realizzazione della nuova sede dell’Ente Parco dell’Asinara sono stati completati: mancano solo pochi giorni per l’installazione degli ultimi arredi e per poterla rendere finalmente operativa prima della fine dell’anno. L’Ente ha acquistato diversi anni fa l’immobile dal Comune di Porto Torres - versando una quota di 500mila euro all’amministrazione di allora - e i lavori di ristrutturazione della struttura ex Onmi di via Ponte Romano erano però andati molto a rilento per le difficoltà dell’azienda che aveva vinto l’appalto. Il consiglio direttivo del Parco aveva allora provveduto alla rescissione del contratto per inadempienze sui lavori da svolgere, secondo quanto prevedeva il progetto esecutivo, accelerando di fatto la pratica con l’affidamento ad una nuova azienda. La sede attuale del Parco in via Josto è infatti piccola e poco funzionale per svolgere l’attività amministrativa di tutti gli uffici. E ancora di più per le riunioni pubbliche dove operatori economici e visitatori non riescono a trovare posto. «Questo risultato è stato raggiunto dopo aver affrontato con grande determinazione una serie di problemi – ricorda il vicepresidente dell’Ente Parco Antonio Diana –, superati proprio grazie alla sinergia tra il consiglio direttivo e la struttura tecnica del Parco che ha svolto un notevole lavoro: avere una nuova sede significa creare quegli spazi necessari per far si che il personale degli uffici tecnici e amministravi possa lavorare al meglio, innalzare il livello di qualità dei servizi rivolti all'accoglienza del pubblico e implementare nuove strategie di comunicazione che possano essere più concrete ed efficaci».

La nuova sede ha un seminterrato di 220 metri quadri adibito ad archivio – dove sono conservati tutti i documenti dell’ex carcere di massima sicurezza – e una biblioteca dove saranno esposti testi e documenti che trattano tematiche naturalistiche e ambientali. Al piano terra invece, sempre ampio 220 metri quadri, ci saranno la sala del consiglio direttivo, gli uffici del direttivo e del presidente dell’Ente, l’ufficio finanziario e il protocollo. Al primo piano tutti gli altri uffici dei dipendenti e l’ufficio tecnico. Al secondo piano una sala conferenze di 120 metri quadri, con ampie vetrate e una terrazza che si affaccia sul golfo dell’Asinara. «In questo contesto di miglioramento a 360 gradi – aggiunge Diana –, persiste una fortissima volontà di proseguire con il progetto di sensibilizzazione delle persone nei confronti del rispetto per l’ambiente che, se tutelato nella propria natura, può diventare una ricchezza maggiore per il territorio». Nella nuova casa portotorrese del Parco dell’Asinara potranno trovare spazio anche l’associazione che riunisce i quaranta operatori che offrono servizi sull’isola, potendo utilizzare la sala riunioni che sarà comunque aperta a tutte le associazioni che ne faranno richiesta.

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