La Nuova Sardegna

Sassari

Chiaramonti rifà il look al suo patrimonio storico

di Letizia Villa ; w
Chiaramonti rifà il look al suo patrimonio storico

Saranno valorizzati castello dei Doria, mulino a vento e necropoli di Murrone  A disposizione 870mila euro dei fondi della programmazione territoriale

21 dicembre 2018
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CHIARAMONTI. Ottocentosettantamila euro in arrivo per la valorizzazione dei tesori culturali e ambientali di Chiaramonti. Ad annunciarlo è il sindaco Alessandro Unali specificando che si tratta di «misure concrete per il paese, volte ad attirare i flussi turistici e a creare nuova economia. Sono risorse provenienti dalla Programmazione territoriale “Anglona - Coros, Terre di tradizioni” grazie alla progettazione integrata delle Unioni dei Comuni dell’Anglona - Bassa Valle del Coghinas e l’Unione dei Comuni del Coros».

I fondi destinati dall’assessorato regionale alla Programmazione ai territori hanno subito un lungo iter burocratico.

Le risorse saranno suddivise e impiegate a beneficio di diversi beni storici, archeologici e architettonici. 550mila euro verranno destinati alla valorizzazione e alla riqualificazione del castello dei Doria e del mulino a vento. Il primo, sorto tra il XII e il XIII secolo per volere della famiglia genovese dei Doria (così come il castello di Castelsardo, allora “Castelgenovese”, quelli di Casteldoria a Santa Maria Coghinas e di Orvei), verrà valorizzato con interventi per migliorare la fruizione e il consolidamento di alcuni settori. L’area dove sorgono i ruderi dell’antico castello, ad esempio, potrebbe essere utilizzata, in futuro, come location per importanti festival internazionali.

Del secondo, una costruzione di epoca contemporanea, un unicum in Anglona e uno dei pochi mulini a vento presenti in Sardegna, verrà restaurata la struttura esistente e verranno montate le pale in legno connesse a un ingranaggio.

Risorse per 135mila euro andranno per la valorizzazione e la fruizione delle domus de janas della necropoli di Murrone mentre 185mila verranno utilizzati per la valorizzazione della parco di Santa Giusta e per interventi strutturali nell’omonima chiesa che soffre di alcuni rimaneggiamenti che non ne valorizzano i dettagli architettonici.

Oltre al sindaco, anche gli altri amministratori comunali si ritengono soddisfatti del lavoro di programmazione svolto. «Si sta lavorando per valorizzare gli aspetti ambientali e culturali del nostro paese con l’obiettivo di creare dei circuiti virtuosi capaci sia di aumentare la qualità della vita degli abitanti sia di attirare nuovi flussi di visitatori – ha detto l’assessore all’Ambiente e alla Pubblica istruzione Tina Urgias –. Anche da un punto di vista didattico e culturale, la valorizzazione dei nostri beni identitari come le domus de janas di Murrone, l’antico Castello e il mulino a vento, potrebbero diventare materia di studio e di approfondimenti. Il mulino a vento, ad esempio, con l’introduzione del corpo ex novo degli ingranaggi connessi alle pale esterne, verrà messo in funzione per scopi didattici per tenere viva la memoria e le usanze passate riguardanti la cerealicoltura e il ciclo del grano».

«Il nostro obiettivo principale è la valorizzazione del territorio – sottolinea ribatte il consigliere con delega alla cultura Marco Migoni –. Auspichiamo che sempre un maggior numero di turisti possa soggiornare o anche acquistare casa in paese incrementando il circuito economico della nostra comunità. Stiamo pensando a mettere le basi per degli scambi culturali con l’Olanda coinvolgendo anche le scuole. Sarebbe un’occasione di studio e di confronto con altre realtà».

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