Compro oro senza licenze: indagati due gioiellieri
Le due attività commerciali cittadine erano prive delle autorizzazioni previste. Ad Alghero nei guai il titolare di una terza attività che non registrava i pagamenti
22 dicembre 2018
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SASSARI. Fuori avevano l’insegna “gioielleria”, ma all’interno del negozio - lontano da occhi indiscreti - esercitavano sotto banco l’attività di “compro oro” senza la necessaria iscrizione nel registro degli operatori autorizzati, risultando dunque abusivi.
Per due gioiellieri sassaresi scoperti della guardia di finanza i giorni scorsi è scatta la denuncia. Il blitz degli uomini delle Fiamme Gialle è stato eseguito nell’ambito di un’attività contro il riciclaggio di denaro. Durante alcune verifiche gli uomini della polizia tributaria, guidati dal tenente colonnello Marco Sebastiani, hanno scoperto le irregolarità nelle due gioiellerie cittadine. Per i due gioiellieri è scattata una denuncia per violazione sulle norme violazione delle norme antiriciclaggio che prevedono la reclusione da sei mesi a quattro anni.
Nei guai è finito anche il titolare di un “compro oro”di Alghero – in questo caso autorizzato – che però avrebbe omesso di compilare le schede per la registrazione dei pagamenti con denaro contante. Gli uomini delle fiamme gialle hanno accertato che l’uomo avrebbe omesso di compilare oltre 600 schede identificative dei clienti e di registrare il pagamento di oltre 200 operazioni di importo superiore a 500 euro in contanti. Anche in questo caso è scattata la denuncia. Fondamentale apporto alle indagini è derivato da una innovativa metodologia investigativa cosiddetta a “carattere trasversale”, che partendo dall’analisi delle segnalazioni per operazioni sospette pervenute dal sistema bancario e finanziario consente alla guardia di finanza di effettuare riscontri investigativi. In sostanza si tratta di un “presidio antiriciclaggio” moderno, capillare e penetrante che le Fiamme Gialle utilizzano quotidianamente per il contrasto delle attività illecite in tutti i settori in cui operano. (l.f.)
Per due gioiellieri sassaresi scoperti della guardia di finanza i giorni scorsi è scatta la denuncia. Il blitz degli uomini delle Fiamme Gialle è stato eseguito nell’ambito di un’attività contro il riciclaggio di denaro. Durante alcune verifiche gli uomini della polizia tributaria, guidati dal tenente colonnello Marco Sebastiani, hanno scoperto le irregolarità nelle due gioiellerie cittadine. Per i due gioiellieri è scattata una denuncia per violazione sulle norme violazione delle norme antiriciclaggio che prevedono la reclusione da sei mesi a quattro anni.
Nei guai è finito anche il titolare di un “compro oro”di Alghero – in questo caso autorizzato – che però avrebbe omesso di compilare le schede per la registrazione dei pagamenti con denaro contante. Gli uomini delle fiamme gialle hanno accertato che l’uomo avrebbe omesso di compilare oltre 600 schede identificative dei clienti e di registrare il pagamento di oltre 200 operazioni di importo superiore a 500 euro in contanti. Anche in questo caso è scattata la denuncia. Fondamentale apporto alle indagini è derivato da una innovativa metodologia investigativa cosiddetta a “carattere trasversale”, che partendo dall’analisi delle segnalazioni per operazioni sospette pervenute dal sistema bancario e finanziario consente alla guardia di finanza di effettuare riscontri investigativi. In sostanza si tratta di un “presidio antiriciclaggio” moderno, capillare e penetrante che le Fiamme Gialle utilizzano quotidianamente per il contrasto delle attività illecite in tutti i settori in cui operano. (l.f.)
