La Nuova Sardegna

SASSARI. Le lezioni sono appena cominciate e nella scuola di via Baldedda i ladri e i vandali hanno già colpito tre volte in dieci giorni. É un assalto continuo e a poco sono serviti i piccoli accorgimenti adottati finora.

Nel corso degli ultimi due anni la scuola elementare è stata tra quelle più colpite dai ladri e anche dai vandali: oltre venti incursioni, sempre di notte, spesso nei fine settimana. Denunce, rilievi della Scientifica, controlli e indagini ma a ben vedere non è cambiato quasi niente. I ladri si sono portati via ogni cosa e in più di una occasione anche materiali didattici che erano stati appena ricomprati o donati da volontari.

L’altra notte i ladri hanno forzato con la solita facilità una delle porte antipanico (nella zona retrostante dell’edificio scolastico), sono entrati dentro la scuola e hanno portato via quello che sono riusciti a trovare. Strumenti musicali, una stampante, strumenti per la didattica.

Quello della scuola di via Baldedda è ormai un caso nazionale, i ladri negli anni hanno rubato quasi tutto, hanno spogliato la scuola. I bambini avevano anche scritto una lettera ai ladri, ma l’iniziativa non sembra avere impietosito in alcun modo gli autori dei raid notturni. Ieri l’ennesima scena: aule da ripulire, censimento degli oggetti rubati, bambini costretti a fare lezione in sala mensa. Una storia senza fine.