La Nuova Sardegna

Sassari

Sennori, 380mila euro per la discarica di Barisone

di Salvatore Santoni
Sennori, 380mila euro per la discarica di Barisone

Finanziamento regionale per i piani di caratterizzazione della collina dei veleni Il sindaco: «Quantificheremo l’inquinamento e avvieremo i progetti di bonifica» 

08 ottobre 2019
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SENNORI. Pioggia di soldi per mettere in sicurezza la discarica dismessa di Barisone. Nei giorni scorsi la giunta regionale, guidata dal presidente Christian Solinas, ha dato il via libera a un finanziamento di 380mila euro a favore del Comune di Sennori per approntare i piani di caratterizzazione dell’area dove sorge il sito di stoccaggio. Nelle scorse settimane nei dodici ettari della collina dei veleni, come è stata ribattezzata la discarica, erano scattati i sigilli della Procura di Sassari. I carabinieri di Sennori e quelli del Noe avevano eseguito il sequestro preventivo del sito, richiesto dal sostituto procuratore Paolo Piras e disposto dal gip Michele Contini. I militari avevano inoltre notificato un avviso di garanzia all’amministratore della Seneco Srl – la ditta proprietaria della discarica, sito che è stato chiuso nel 2000 – per i reati di omessa bonifica e gestione abusiva di discarica. Il gip ha anche nominato custode giudiziario il sindaco disponendo l’interdizione dell’area. Con la perimetrazione ancora in corso, in modo da non perdere nemmeno un minuto, nel municipio di via Brigata Sassari si stava già ragionando sullo step successivo, quello appunto della bonifica. Il sindaco Sassu ha quindi aperto un’interlocuzione con la Regione e il ministero dell’Ambiente per andare a caccia di fondi freschi. L’ufficio tecnico ha costruito un quadro economico di massima e la pratica ha preso la via di Cagliari. Nei giorni scorsi, invece, è arrivata la delibera di giunta regionale che consente al Comune di avviare gli studi di caratterizzazione, che si chiuderanno entro il 2020. I fondi serviranno per le attività sostitutive che il Comune è tenuto a mettere in campo nei confronti del responsabile della potenziale contaminazione derivante dallo sversamento di percolato della discarica dismessa. Inoltre, le risorse stanziate a Cagliari serviranno prima di tutto per recuperare le risorse che l’amministrazione comunale ha anticipato nei mesi scorsi. «Ringrazio la giunta regionale per aver accolto la nostra istanza – commenta il primo cittadino, Nicola Sassu – e per l’attenzione dimostrata su un problema così delicato. Grazie a questo finanziamento avvieremo le prime attività di monitoraggio, con analisi e campionamenti, per accertare il livello di inquinamento. Dopo di che si potrà procedere a stabilire quale sarà la linea progettuale da seguire. E così poi si potrà dare avvio all’attività di progettazione». Il passaggio successivo sarà la redazione del progetto di bonifica. Un intervento che, secondo le prime stime che circolano in Comune, avrà necessità di ben altri fondi. Si parla infatti di un fabbisogno di circa 2, forse 3, milioni di euro.

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