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Sassari

monte rosello 

L’asilo “profanato” diventa un caso

L’asilo “profanato” diventa un caso

Le mamme ieri hanno incontrato l’assessora ai Servizi scolastici 

15 ottobre 2019
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SASSARI. Le mamme dei bambini che frequentano l’asilo di corso Pascoli hanno perso la pazienza. Dopo una settimana surreale – durante la quale si sono registrati sei raid in sette giorni all’interno del nido comunale – ieri mattina hanno incontrato l’assessora alle attività educative e hanno chiesto provvedimenti urgenti.

«Non possiamo più accettare – hanno detto i genitori alla rappresentante della giunta – che i nostri bambini giochino e mangino in una struttura dove chiunque può entrare e lasciare tracce di sangue quando vuole». Proprio ieri il Comune ha inviato all’interno dell’asilo per l’ennesima volta gli operai incaricati di rendere più difficile l’ingresso dei malviventi. Davanti alle finestrelle che si affacciano sul cortile interno sono state fissate delle sbarre di ferro.

Il Comune ha chiesto inoltre a una società di sicurezza privata di presidiare con particolare attenzione lo storico nido del quartiere di Monte Rosello fino a quando non verrà ripristinato il sistema d’allarme. La paura dei genitori è che i raid non siano terminati e che si possa arrivare a battere il record della scuola di via Baldedda, dove i malviventi sono entrati 24 volte in due anni.

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