La Nuova Sardegna

Sassari

Lunga attesa per Michele nella partita della vita

Lunga attesa per Michele nella partita della vita

Dopo il malore in campo a Sorso il 21enne è ricoverato in Rianimazione. La prognosi resta riservata

15 ottobre 2019
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SASSARI. Monitoraggio continuo, piccoli segnali che vengono valutati dai medici del reparto di Rianimazione del “Santissima Annunziata” dove il giovane è ricoverato, ma le ultime comunicazioni dei sanitari raccontano “di situazione stazionaria nella gravità”. E la prognosi resta riservata.

Michele Vacca, 21 anni, aveva accusato un malore la sera del 9 ottobre mentre giocava a calcio sul campo della Cantera di Sorso, in viale Porto Torres.

Prima aveva accusato un forte dolore alla testa e poi si era accasciato a terra e aveva perso conoscenza. I primi a prestargli soccorso erano stati gli altri giocatori, l’allenatore e alcuni dirigenti che si trovavano a bordo campo e che hanno subito intuito la gravità di quanto stava accadendo. In questi casi, infatti, la tempestività dell’intervento è determinante. Tra loro fortunatamente c’erano due infermieri che si sono resi conto della gravità della situazione, hanno allertato il 118 dando comunicazione di quanto accaduto e intanto hanno cominciato le manovre di rianimazione.

Poco dopo nel campo sportivo di Sorso sono arrivate due ambulanze del 118 e gli operatori - dopo circa 30 minuti di tentativi - sono riusciti a far ripartire il cuore del giovane calciatore. Poi la corsa verso l’ospedale a Sassari, il passaggio dal pronto soccorso e il trasferimento in Rianimazione dove ora il ragazzo gioca la partita più importante, quella per la vita. I familiari, la società, i compagni i squadra e gli allenatori sono tutti concentrati sulle condizioni di Michele. Tutti fanno il tifo per lui.

Michele Vacca ha deciso di ritornare a Sorso dopo una lunga esperienza di lavoro in Inghilterra. Lo scorso mercoledì sera è voluto andare a riabbracciare i suoi ex compagni di squadra dello Sporting Cantera, dove in passato ha militato da agonista con buoni risultati, ed è sceso in campo nel rettangolo di viale Porto Torres con l’idea di rimettersi in forma e unirsi al gruppo nel campionato di seconda categoria. Grande festa, poi il dramma.

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