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Tumori femminili il progetto Impronte in passerella a Siligo

Tumori femminili il progetto Impronte in passerella a Siligo

SILIGO. Il progetto “Impronte” – tour a favore della prevenzione oncologica - fa tappa domenica alle 18 al Cas di Siligo per presentare un evento che si divide simbolicamente in due momenti. Nella...

19 ottobre 2019
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SILIGO. Il progetto “Impronte” – tour a favore della prevenzione oncologica - fa tappa domenica alle 18 al Cas di Siligo per presentare un evento che si divide simbolicamente in due momenti. Nella prima parte la giornalista Roberta Gallo presenta il libro Impronte e dialoga con la moderatrice, l’ex presidente della Provincia Alessandra Giudici.

Il volume è stato presentato lo scorso maggio al salone internazionale del libro di Torino ed è una raccolta di testimonianze delle singolari modelle: donne che hanno combattuto e vinto il cancro e donne che tuttora combattono quel subdolo male. Il libro ha poi la prerogativa di leggersi al contrario, da destra verso sinistra come un manga.

Interverranno alla serata il consigliere comunale Ada Fedeli, la presidente dell’associazione “Amici di Gianni Brundu”, Angela Atzori, il presidente della fondazione Maria Carta, Leonardo Marras, la ricercatrice Marilena Simile, la stilista Antonella Fini e Donatello Sanna, padre di un’ex paziente oncologica. Nella seconda parte, invece, le pazienti oncologiche e le ricercatrici sfileranno per la rinnovata collezione Impronte di Antonella Fini e gli intermezzi musicali sono affidati all’artista portotorrese Beniamino Pistidda. Il progetto Impronte si avvale anche della preziosa collaborazione del fotografo Angelo Balestrieri, della make up artist Katiuscia Scaffidi Fonti, dell’hair stylist Cinzia Mentasti e del regista luci Massimo Littera.

Impronte nasce nel 2014 con una collezione di abiti della stilista Antonella Fini per pazienti oncologiche e ricercatrici, il cui obiettivo specifico è l’acquisto di un macchinario di prevenzione oncologica. Un microscopio con analizzatore di immagini, che scopre la lesione prima che diventi neoplastica. Apparecchiatura individuata da Rosa Maria Pascale, professore ordinario di Patologia Generale e Molecolare dell’università di Sassari.

Gavino Masia

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