La Nuova Sardegna

Sassari

Motorizzazione, uffici al collasso

di Giovanni Bua
Motorizzazione, uffici al collasso

Sopralluogo del deputato Marino (M5s): carenze di organico drammatiche, non si può continuare

22 ottobre 2019
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SASSARI. Gli uffici della motorizzazione civile sono al collasso. E i dodici dipendenti rimasti al lavoro a Sassari non sono assolutamente in grado di garantire immatricolazioni, collaudi, revisioni ai mezzi pesanti, esami per le patenti ma anche la semplice operatività degli sportelli per cittadini e autoscuole, drammaticamente ridotta. E sono a un passo da azioni clamorose: bloccare completamente i servizi.

È l’ennesimo bollettino di guerra quello che viene fiori dal sopralluogo nella sede della Motorizzazione di Sassari da parte di Nardo Marino, deputato del M5s e componente della commissione Trasporti delle Camera. Che ieri mattina ha incontrato Marco Pes, referente per il Mit e responsabile della Motorizzazione civile della Sardegna, la responsabile regionale della Cna-Fita, Valentina Codonesu, oltre che lavoratori, sindacati e associazioni di categoria.

Il quadro emerso è quello tristemente noto, e già denunciato di recente dai vertici della Cna Fita Sardegna. E riguarda tutta l’Isola, con i quattro uffici territoriali che devono fare tutti i conti con un organico ridotto all’osso, con gli utenti, costretti a farne le spese con quotidiani disservizi, inefficienze e ritardi.

«A Cagliari ci sono 29 dipendenti, a Sassari 12, a Oristano 11 e a Nuoro 6, più due funzionari in comando per sei mesi - spiega la responsabile regionale Cna, Valentina Codonesu - Sono numeri insufficienti per garantire l’operatività degli uffici: servono almeno 15-20 unità in più a Cagliari, compresi 6 o 7 tecnici, altre 10-15 a Sassari con 5 o 6 tecnici, e 8 o 10 unità aggiuntive con almeno 4 tecnici, a Oristano e a Nuoro».

Della carenza di organico sono vittime i cittadini. «Ritardi nelle immatricolazioni, nei collaudi, nelle revisioni ai mezzi pesanti, negli esami per le patenti e operatività ridotta degli sportelli pregiudicano le imprese di autotrasporto – sostiene il presidente regionale di Cna Fita, Franco Pinna – La carenza di organico e le inefficienze crescono e gli operatori, esasperati, intendono fermare i servizi - avverte - Serve un segnale forte e immediato».

«Un piano di assunzioni e mobilità – evidenziano Pinna e Codonesu - che portino le figure tecniche e amministrative necessarie ad assorbire i gravi ritardi accumulati e operare a regime, ponendo fine a una situazione esplosiva e inaccettabile per gli autotrasportatori, le agenzie di pratiche auto, le autoscuole e i cittadini».

Sull’argomento interviene anche Marco Tedde di Forza Italia. «I ritardi accumulati ormai sono troppo pesanti e creano disagi e forti problemi agli autotrasportatori, alle agenzie di pratiche auto, alle autoscuole e ai cittadini», dice l’ex consigliere regionale. «Per evitare il blocco dei servizi serve un piano straordinario di riorganizzazione del personale e un programma di assunzioni adeguato a coprire i fondamentali servizi».

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