La Nuova Sardegna

VILLANOVA MONTELEONE. «Un triste autogol». Questo è stato secondo Bastianino Monti, capogruppo di “Per Villanova” ed ex sindaco, la replica del sindaco Quirico Meloni alla richiesta della opposizione di dimettersi dopo la condanna inflittagli dalla Corte dei Conti. Il primo cittadino dovrà restituire allo Stato ventimila euro per l’indebito pagamento di spese di giudizio per la vicenda di Nuraghe Appiu. Dopo avere ribadito in consiglio comunale che pagherà quanto dovuto ma non si dimetterà, Meloni ha pesantemente criticato l’operato della giunta Monti, in particolare la vicenda dell’acquisto dell’edificio Ex Angius. «Pur di spostare l’attenzione dalla sua grana giudiziaria e dalla richiesta di dimissioni – è la risposta di Monti – il sindaco preferisce ripetere come un mantra continue e infamanti accuse al sottoscritto e agli amministratori che con me hanno guidato Villanova negli anni passati. Vuol passare per buono affermando di non aver denunciato gli illeciti, a detta sua, della mia amministrazione, ma nel contempo continua a gettare veleno da anni». «Vorrei far presente al primo cittadino – scrive l’ex sindaco – che la mia onestà, quella di assessori e maggioranza di 10 anni fa è sotto gli occhi di tutti. I fatti a cui si riferisce possono essere verificati perché gli atti depositati in Comune dimostrano che furono eseguiti e approvati con i pareri favorevoli di legittimità e di regolarità tecnica sia dal segretario comunale che dal responsabile del servizio dell’ufficio tecnico, il tutto nella massima trasparenza». Ma l’attacco del sindaco ha, dice Monti, anche prodotto effetti positivi: «In tanti, amministratori e cittadini – scrive, prima di annunciare che sta valutando eventuali azioni a sua tutela – hanno speso parole di stima e vicinanza nei miei confronti e li ringrazio di cuore».