La Nuova Sardegna

Sassari

la sentenza 

Ruba un pc, sconterà un anno e 4 mesi

L’uomo inseguito da un avvocato era stato fermato dai vigili urbani

01 novembre 2019
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SASSARI. Era finito in manette all’inizio di giugno di quest’anno dopo un inseguimento da film iniziato in viale Umberto e conclusosi in piazzetta Rosario.

Giampiero Masia, sassarese di 30 anni, era stato arrestato dagli agenti della polizia locale con l’accusa di rapina, dopo aver aggredito un avvocato che aveva provato a bloccarlo dopo il furto di un computer all’interno dell’istituto Europa e che poi si era lanciato all’inseguimento per le vie del centro. Difeso dall’avvocato Nicola Ribichesu, l’uomo è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione dal giudice dell’udienza preliminare Michele Contini. Per lui il pubblico ministero Mario Leo aveva chiesto cinque anni di carcere.

Il furto era stato commesso poco prima di pranzo. Gli agenti della polizia locale in servizio alla stazione mobile di piazza Castello avevano visto arrivare di corsa una persona trafelata. Qualche metro più indietro l’avvocato che di fronte alla stazione mobile aveva dato l’allarme: “è un ladro...è un ladro”. Gli uomini della polizia locale si era lanciati all’inseguimento del fuggitivo che aveva tentato di nascondersi in un cortile di piazzetta Rosario adiacente l’ufficio postale. Il 30enne era stato bloccato con il computer in mano e per lui erano scattate le manette. Pochi minuti prima l’avvocato lo aveva visto entrare nella palazzina di viale Umberto in cui ha lo studio e in cui ha sede l’istituto Europa. Il giovane era riuscito a rubare un computer, ma il legale resosi conto del furto gli era corso dietro e lo aveva fatto arrestare. (l.f.)

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