La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, paziente fugge dal reparto con gli strumenti medici

Luca Fiori
Sassari, paziente fugge dal reparto con gli strumenti medici

Ricoverato dopo un pestaggio è “evaso” con l’ago cannula ancora nel braccio. Gli agenti lo hanno fermato con un misuratore di pressione e un termometro

04 novembre 2019
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SASSARI. È finito in ospedale con il volto completamente tumefatto e un po’ di ammaccature in viarie parti del corpo a causa di un pestaggio, ma quando ha riaperto gli occhi nel reparto di “Osservazione breve intensiva” del Santissima Annunziata e ha iniziato a riprendersi Maurizio Abozzi, disoccupato sassarese di 41 anni, si è dato uno sguardo intorno e ha deciso di andare via senza attendere il foglio di dimissioni, ma con qualcosa da rivendere per racimolare qualche spicciolo.

Prima di “evadere” dall’ospedale senza l’autorizzazione del personale sanitario l’uomo si è infilato furtivamente nel reparto di Medicina d’Urgenza e si è impossessato di alcune apparecchiature mediche che forse sperava di poter rifilare a qualcuno.

In un sacchetto di plastica ha sistemato un misuratore di pressione, un termometro digitale e alcune siringhe sterili e poi si è allontanato dal Santissima Annunziata con l’ago cannula ancora nel braccio.

Le manette per lui sono scattate pochi minuti dopo, quando in ospedale si erano appena accorti della sua scomparsa. A farlo arrestare sono stati gli operai di una ditta che sta svolgendo dei lavori di manutenzione all’interno della facoltà di Agraria in viale Italia. Dopo aver lasciato l’ospedale l’uomo ha infatti attraversato la strada e si è introdotto nel cortile del dipartimento dell’università e ha iniziato a rovistare all’interno di un furgone in sosta.

È stato un dipendente la ditta durante una pausa dal lavoro, uscito sulla scala antincendio per fumare una sigaretta, a sentire un forte rumore di vetri infranti. Sceso nel cortile e avvicinatosi al furgone l’uomo ha notato dei cocci di vetro al suolo e dentro il mezzo, un uomo intento a frugare dappertutto.

Con l’aiuto dei colleghi è riuscito a bloccare Maurizio Abozzi e a consegnarlo agli agenti della squadra volante.

È stato durante la perquisizione che oltre, al cellulare appena rubato nel furgone, sono saltati fuori gli strumenti sanitari portati via poco prima dall’ospedale. A quel punto per il 41enne sono scattate le manette. Ieri mattina, difeso dall’avvocato Massimiliano Tore, l’uomo è comparso davanti al giudice Giuseppe Grotteria e al pm Cristiano Idini. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere. Cellulare e attrezzature mediche sono state restituite ai proprietari.

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