La Nuova Sardegna

Sassari

Bonifica, bassa affluenza alle urne solo il 45%

di Barbara Mastino

Eletti 11 imprenditori e 6 hobbisti. Valledoria in testa (52%) per partecipazione Disertano a sorpresa i consorziati della Piana di Chilivani: ai seggi appena il 37% 

05 novembre 2019
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OZIERI. Affluenza non alta come nelle attese alle elezioni per il rinnovo del consiglio dei delegati del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna svoltesi domenica. Alla chiusura dei seggi, decretata in serata alle 22, avevano preso parte alla consultazione il 45,19 per cento degli aventi diritto al voto, 456 elettori a fronte di un totale di 1009 tra iscritti al primo elenco, quello che comprende gli imprenditori agricoli, e iscritti al secondo elenco, quello dei cosiddetti hobbisti.

Dando uno sguardo ai dati numerici, salta subito all’occhio che la maggior parte degli elettori che hanno disertato le urne è composta dai consorziati della Piana di Chilivani, dove i votanti sono stati appena il 35,47 per cento. Un dato che colpisce, perché proprio nella Piana prima delle votazioni si era aperto un dibattito sul futuro del Consorzio che aveva fatto presagire una massiccia discesa in campo di candidati tra le file degli imprenditori e non solo, con la volontà di portare nuova linfa nelle iniziative dell’ente.

Così non è stato, e le liste dei candidati, alla fine, sono risultate essere unicamente le due facenti capo alle associazioni di categoria, una per l’elenco imprenditori e una per l’elenco hobbisti (Uniti per l’Agricoltura), e una indipendente a forte trazione territoriale, quella denominata Bassa Valle-Perfugas, per l’elenco hobbisti, i cui tre candidati alla fine, stando ai dati parziali raccolti domenica notte, risulteranno tutti eletti. Altri tre hobbisti saranno eletti tra le file di Uniti per l’Agricoltura, così come gli undici imprenditori agricoli della lista 1 del primo elenco, che comprendendone in tutto dodici vedrà l’esclusione di un solo nome e l’elezione di tutti gli altri.

I dati sull’affluenza negli altri due comprensori danno l’immagine di quanto nella Bassa Valle del Coghinas e nel Piano di Perfugas l’elezione sia stata più sentita rispetto a quanto avvenuto nella Piana: nel seggio di Perfugas l’affluenza è stata del 44,22 per cento mentre a Valledoria (Bassa Valle) addirittura del 52,17 per cento: numeri non alti, ma comunque indicativi della situazione.

Per conoscere ufficialmente la composizione del nuovo consiglio dei delegati occorrerà aspettare ancora qualche giorno, perché saranno necessari due passaggi: il primo è il decreto di approvazione dell’elezione da parte del direttore del consorzio Giosuè Brundu, mentre il secondo è il via libera dell’assessorato regionale all’Agricoltura, che ha la supervisione sulle procedure degli enti come questo. Dopo l’ufficialità, il consiglio eleggerà al suo interno il nuovo presidente e il gruppo esecutivo, che entreranno in carica all’inizio del prossimo a

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