Circonvallazione di Nulvi nel dimenticatoio
L’opera, finanziata con 5 milioni, deve collegare la strada dell’Anglona con la provinciale per Tergu
07 novembre 2019
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NULVI. Non se ne parla più e sembra quasi finita nel dimenticatoio. Eppure nei programmi della Provincia di Sassari continua ad essere contemplata fra le opere strategiche per la viabilità del territorio. La cosiddetta “Circonvallazione di Nulvi” ovvero il tratto stradale che dovrebbe mettere in comunicazione il secondo lotto della Strada dell’Anglona (il tratto Osilo-Nulvi, realizzato nel febbraio del 2018) con la strada provinciale Nulvi-Tergu-Sedini, sembra non essere più una priorità.
Eppure i fondi per realizzarla, 5 milioni e 200 mila euro, sono a disposizione della Provincia da diversi anni, peraltro vincolati a quell’opera, così come il progetto esecutivo che pare necessitasse ancora di un’ulteriore Via (la valutazione dell’impatto ambientale) da parte della Regione.
A giudicare da come si chiude la nuova strada che arriva da Osilo, che sembra in effetti spegnersi nel nulla su un piccolo incrocio a dir poco pericoloso, viene da pensare che si tratti di una soluzione temporanea in attesa della realizzazione del nuovo tratto e quindi di un incrocio degno di questo nome. La palla di questa importante opera viaria è passata ora nelle mani del nuovo amministratore straordinario della Provincia Pietrino Fois da cui i nulvesi e anche tanti anglonesi si aspettano la definitiva chiusura del cerchio.
L’apertura della Strada dell’Anglona ha determinato un sempre maggiore incremento del traffico veicolare all’interno del centro abitato di Nulvi, soprattutto nel corso principale (che è un tratto della statale 127) e stanno già emergendo alcune problematiche. Gli automobilisti che provengono dall’interno dell’Anglona e dalla bassa valle del Coghinas per raggiungere il capoluogo sassarese sempre più spesso prediligono la nuova arteria ma l’attraversamento del centro abitato di Nulvi in alcune fasce orarie si dimostra difficoltoso. C’è da dire però che non tutti i nulvesi sembrano entusiasti di vedere realizzata la circonvallazione perché, come è accaduto in altre realtà (come ad esempio Oschiri), la riduzione del traffico veicolare potrebbe creare un possibile danno all’economia del paese.
Mauro Tedde
Eppure i fondi per realizzarla, 5 milioni e 200 mila euro, sono a disposizione della Provincia da diversi anni, peraltro vincolati a quell’opera, così come il progetto esecutivo che pare necessitasse ancora di un’ulteriore Via (la valutazione dell’impatto ambientale) da parte della Regione.
A giudicare da come si chiude la nuova strada che arriva da Osilo, che sembra in effetti spegnersi nel nulla su un piccolo incrocio a dir poco pericoloso, viene da pensare che si tratti di una soluzione temporanea in attesa della realizzazione del nuovo tratto e quindi di un incrocio degno di questo nome. La palla di questa importante opera viaria è passata ora nelle mani del nuovo amministratore straordinario della Provincia Pietrino Fois da cui i nulvesi e anche tanti anglonesi si aspettano la definitiva chiusura del cerchio.
L’apertura della Strada dell’Anglona ha determinato un sempre maggiore incremento del traffico veicolare all’interno del centro abitato di Nulvi, soprattutto nel corso principale (che è un tratto della statale 127) e stanno già emergendo alcune problematiche. Gli automobilisti che provengono dall’interno dell’Anglona e dalla bassa valle del Coghinas per raggiungere il capoluogo sassarese sempre più spesso prediligono la nuova arteria ma l’attraversamento del centro abitato di Nulvi in alcune fasce orarie si dimostra difficoltoso. C’è da dire però che non tutti i nulvesi sembrano entusiasti di vedere realizzata la circonvallazione perché, come è accaduto in altre realtà (come ad esempio Oschiri), la riduzione del traffico veicolare potrebbe creare un possibile danno all’economia del paese.
Mauro Tedde
