La Nuova Sardegna

Sassari

Disabili, più ore di assistenza a scuola

Disabili, più ore di assistenza a scuola

La protesta in piazza: in alcuni istituti la Provincia ha incrementato il servizio

09 novembre 2019
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SASSARI. Durante il sit in in piazza d’Italia, l’incontro con il commissario straordinario della Provincia, Pietrino Fois. La manifestazione promossa giovedì pomeriggio dalla Fp Cgil, per protestare contro i tagli nell’assistenza scolastica specializzata agli studenti disabili delle scuole superiori, non ha comunque interrotto il dialogo tra le parti che continua per arrivare a una soluzione.

Perché, nonostante molto si sia fatto per reperire nuove risorse finanziarie e ripristinare il servizio secondo le esigenze presentate dagli istituti scolastici, dall’emergenza non si è usciti. La situazione, infatti, resta ancora a macchia di leopardo, con scuole che hanno ottenuto le ore in più richieste, e altre che aspettano di sapere se potranno contare su un potenziamento. La Provincia, proprio per verificare le necessità presenti, aveva avviato un monitoraggio in sedici istituti superiori che non si è però concluso definitivamente. Nel mentre, delle mancanze si stanno facendo carico le famiglie, mentre i lavoratori della cooperativa Aldia, che ha in appalto il servizio, si sono visti ridurre dall’inizio dell’anno scolastico l’orario di lavoro e solo nel momento in cui verrà definito il monte di ore necessario per incrementare il servizio potranno sperare in un aumento della busta paga.

«Incontreremo nei prossimi giorni il commissario straordinario Fois per un ulteriore bilancio – afferma il segretario della Fp Cgil, Paolo Dettori –. Proprio giovedì alcuni istituti hanno avuto la conferma di un incremento dell’assistenza sociosanitaria ed educativa, come il Liceo Scientifico Spano, il Polo tecnico, il Margherita di Castelvì e il liceo classico di Alghero».

Il caso dell’assistenza scolastica ai disabili scoppiato puntualmente anche quest’anno, a Sassari come in tutta Italia, ripropone l’esigenza di affrontare il problema a livello nazionale. I tagli alla “specializzata” che gli enti locali devono fornire, si sono incrociati con i ritardi nella nomina degli insegnanti di sostegno, che spettano invece agli uffici scolastici. Causando un disastro a studenti e genitori. «E sarà questo l’ulteriore livello che come sindacato confederale affronteremo – annuncia Paolo Dettori – con una richiesta al sottosegretario Peppe De Cristofaro». Lo stesso che a Sassari era venuto per incontrare Federica, la studentessa che la madre aveva ritirato dalla scuola perché non aveva docente di sostegno e che giovedì, con la Cgil, era anche lei in piazza a protestare.

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