Assemblea pubblica su Zps e Sic
Ozieri, l’Unione dei Comuni presenta i piani di gestione per le aree protette
10 novembre 2019
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OZIERI. Con un’assemblea pubblica prevista per giovedì prossimo alle 10,30 nella sala conferenze dell’Unione dei Comuni ad Ozieri il comune di Tula, capofila di un gruppo di cui fanno parte Ittireddu, Ardara, Berchidda, Mores e Ozieri presenterà i piani di gestione delle zone a protezione speciale, Zps e dei siti d’importanza comunitaria, Sic.
Dopo un primo incontro pubblico organizzato a luglio, in cui si erano raccolti suggerimenti da privati, imprenditori, associazioni di categoria e rappresentanti delle amministrazioni i piani sono stati presentati in Regione per la pubblicazione nel bollettino ufficiale in modo che chiunque potesse, entro sessanta giorni dalla pubblicazione, muovere osservazioni o avanzare proposte. In una dimensione territoriale di circa 40.000 ettari alla quale dovrà essere garantito uno stato di conservazione soddisfacente degli habitat e delle specie presenti viventi allo stato selvatico gli interessati dalle norme che i piani introdurranno sono numerosi così come numerose sono le aziende che operano all’interno del perimetro con allevamenti di bestiame e attività agricole.
Dopo il saluto ai partecipanti da parte delle amministrazioni comunali, saranno i responsabili della società Criteria srl, in qualità di assistenti tecnici, a illustrare i piani e soprattutto rilievi e proposte giunte in Regione in questi due mesi, ma soprattutto sarà augurabile una presenza massiccia perché l’operazione sta ridisegnando l’approccio con un territorio troppo spesso trascurato e getterà le basi per la salvaguardia di un ambiente a volte molto delicato, creando però nuove opportunità economiche e di lavoro.
Le pianure comprese tra Tula e Oschiri e il Campo di Ozieri saranno tra i territori più interessati ed in quest’ultimo l’attenzione è rivolta alla salvaguardia della gallina prataiola che con la sua presenza pone il sito tra i più importanti in Europa. Si affronterà poi la questione del carico pascolativo e quindi la probabile riduzione del numero di animali per ettaro che crea qualche perplessità tra le aziende zootecniche ma la misura verrà affiancata da incentivi per opere di miglioramento, creazione e mantenimento di aree umide ed inoltre ci saranno interventi di eradicazione di specie aliene invasive.
Francesco Squintu
Dopo un primo incontro pubblico organizzato a luglio, in cui si erano raccolti suggerimenti da privati, imprenditori, associazioni di categoria e rappresentanti delle amministrazioni i piani sono stati presentati in Regione per la pubblicazione nel bollettino ufficiale in modo che chiunque potesse, entro sessanta giorni dalla pubblicazione, muovere osservazioni o avanzare proposte. In una dimensione territoriale di circa 40.000 ettari alla quale dovrà essere garantito uno stato di conservazione soddisfacente degli habitat e delle specie presenti viventi allo stato selvatico gli interessati dalle norme che i piani introdurranno sono numerosi così come numerose sono le aziende che operano all’interno del perimetro con allevamenti di bestiame e attività agricole.
Dopo il saluto ai partecipanti da parte delle amministrazioni comunali, saranno i responsabili della società Criteria srl, in qualità di assistenti tecnici, a illustrare i piani e soprattutto rilievi e proposte giunte in Regione in questi due mesi, ma soprattutto sarà augurabile una presenza massiccia perché l’operazione sta ridisegnando l’approccio con un territorio troppo spesso trascurato e getterà le basi per la salvaguardia di un ambiente a volte molto delicato, creando però nuove opportunità economiche e di lavoro.
Le pianure comprese tra Tula e Oschiri e il Campo di Ozieri saranno tra i territori più interessati ed in quest’ultimo l’attenzione è rivolta alla salvaguardia della gallina prataiola che con la sua presenza pone il sito tra i più importanti in Europa. Si affronterà poi la questione del carico pascolativo e quindi la probabile riduzione del numero di animali per ettaro che crea qualche perplessità tra le aziende zootecniche ma la misura verrà affiancata da incentivi per opere di miglioramento, creazione e mantenimento di aree umide ed inoltre ci saranno interventi di eradicazione di specie aliene invasive.
Francesco Squintu
