La Nuova Sardegna

Sassari

Castelsardo, costruttore evade 1 milione al fisco

Castelsardo, costruttore evade 1 milione al fisco

Non ha dichiarato i guadagni e pagato l’Iva per interventi di ristrutturazione  I bonifici per le agevolazioni fiscali versati dai committenti lo hanno tradito

10 novembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





CASTELSARDO. Eseguiva lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica, ma non li dichiarava al fisco. I finanzieri della Tenenza di Porto Torres, coordinati dal Comando provinciale di Sassari, che avevano avviato gli accertamenti hanno smascherato un costruttore edile di Castelsardo. Il bilancio è pesante per l’imprenditore, denunciato dalla Guardia di finanza che ha accertato ricavi non dichiarati ai fini Ires ed Irap per oltre 1 milione 100mila euro, un’evasione di Iva per circa 90mila euro, e in aggiunta Ires evasa per circa 40mila euro.

Gli accertamenti della Finanza sono partiti da un monitoraggio delle società che operano nel settore del recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica che hanno omesso di presentare le dichiarazioni dei redditi pur avendo ricevuto denaro per i lavori eseguiti.

Privati e condomini, infatti, per poter ottenere agevolazioni fiscali sotto forma di detrazione d’imposta, sono obbligati a saldare gli importi dei lavori edilizi attraverso i cosiddetti “bonifici parlanti”, con indicazione dei riferimenti che prevedono le agevolazioni e dei dati fiscali del committente e dell’esecutore delle opere.

Proprio attraverso l’incrocio dei dati relativi ai corrispettivi pagati dai committenti dei lavori di ristrutturazione e degli importi successivamente dichiarati dai prestatori delle opere, è stato possibile individuare con precisione i redditi sottratti a tassazione da parte dell’impresa di Castelsardo.

Un nuovo evasore che si aggiunge agli altri scovati dalla Finanza. I controlli sviluppati anche con l’ausilio dei Reparti Speciali, quest’anno hanno messo a disposizione della Guardia di Finanza di Sassari, circa una ventina di soggetti con domicilio fiscale nella provincia nei confronti dei quali, al momento, sono stati ultimati 6 interventi ispettivi con un recupero a tassazione di oltre 2 milioni di euro ai fini delle imposte dirette con connesse violazioni anche dell’Iva.

«La lotta all’evasione fiscale, condotta con nuove metodologie – spiegano alla Guardia di Finanza –, grazie all’ausilio delle banche dati utilizzate che permettono di selezionare target mirati, permetterà sempre più di tutelare le imprese che operano nella legalità e garantire un fisco più equo e proporzionato all’effettiva capacità contributiva di ognuno».

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative