La Nuova Sardegna

Sassari

Tre milioni in arrivo per l’ospedale di Ozieri

di Barbara Mastino
Tre milioni in arrivo per l’ospedale di Ozieri

La Regione dà il via libera alla progettazione del nuovo impianto antincendio Nico Mundula: «Al Segni si restituisce il suo ruolo». Il sindaco: «Un buon segnale»

10 novembre 2019
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OZIERI. Via libera della Regione a un intervento da quasi tre milioni di euro per rimettere a nuovo l’impianto antincendio dell’ospedale Segni di Ozieri. L’ufficialità è arrivata qualche giorno fa con l’affidamento dell’incarico di progettazione, che sarà finanziato con una parte dello stanziamento, pari esattamente a 2 milioni e 990 mila euro, che fa parte di quella tranche del Fondo Sviluppo e Coesione destinata dalla Regione appositamente a questo scopo, 77 milioni in tutto, che secondo quanto deliberato dalla precedente giunta regionale prevede una serie di interventi in tutta la Sardegna.

Per Ozieri, ad esempio, è previsto uno stanziamento complessivo di cinque milioni, tre appunto per l’impianto antincendio e due per la realizzazione del reparto di lungodegenza. L’attuale amministrazione regionale non ha accantonato il piano, e l’affidamento dell’incarico di progettazione per il Segni di Ozieri dice quindi molto altro: è un chiaro segnale che lungi dal voler ridimensionare o peggio chiudere il nosocomio ozierese è ferma volontà della Regione tenerlo in piedi e anzi attuarvi un ammodernamento, a cominciare dall’impiantistica.

«È un segnale importante – dice il consigliere Fdi ozierese Nico Mundula, componente della commissione Sanità – che simboleggia l’intenzione di questa maggioranza di restituire il proprio ruolo a questo ospedale, situato al centro del Nord Sardegna, ruolo che ha da sempre, con ottime risposte sul territorio». Per Mundula è comunque un primo passo, cui seguirà in tempi ragionevoli il riordino degli organici e l’aggiornamento tecnologico dei reparti per metterli in condizione di lavorare al meglio e dare le risposte ottimali ai cittadini e a tutto un territorio che ormai, oltre a quello al quale afferisce storicamente, si è allargato di fatto anche al Mejlogu. «Finalmente – aggiunge Mundula – si stanno riposizionando le basi per uscire da una situazione critica che vede penalizzata, in maniera importante il malato. Su questo da subito non abbiamo fatto mancare il nostro impegno e così continueremo a fare». Di «buon segnale, pur nella consapevolezza che i tempi di realizzazione saranno lunghi» parla anche il sindaco di Ozieri Marco Murgia, per il quale il recente affidamento dimostra una certa attenzione verso le esigenze del Segni da parte della giunta regionale. «Ci auguriamo – dice – che tale attenzione riguarderà anche le altre emergenze del nostro ospedale, a cominciare da quella della carenza di personale. Anche per questo - conclude - chiediamo di conoscere quali siano gli intendimenti generali della giunta Solinas in merito al riordino della sanità sarda».

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