La Nuova Sardegna

Sassari

Dieci detenuti istruttori di body building

Nel carcere di Bancali a dicembre la consegna dei diplomi grazie a un progetto del Csen Sardegna

13 novembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Taglia il traguardo il progetto di formazione e riscatto sociale “Liberi nello sport”, organizzato dal Csen Sardegna, in collaborazione con le direzioni tre degli istituti di pena isolani. Dopo sette mesi di lezioni teoriche e pratiche i trenta detenuti delle carceri di Sassari, Nuoro e Cagliari, coinvolti nel programma, stringeranno fra le mani i loro diplomi di Istruttore di body building e fitness, e le abilitazioni al primo soccorso con l’uso di defibrillatore semiautomatico, conseguite grazie al corso Blsd.

La consegna degli attestati si svolgerà il 4 dicembre nel penitenziario di Sassari, il 5 in quello di Nuoro e il 6 dicembre in quello di Cagliari. Mercoledì 4 dicembre, la cerimonia si svolgerà alle 10 nel carcere di Bancali, alla presenza della direttrice della struttura, Elisa Milanesi, del comandante della Polizia penitenziaria, dei presidenti nazionale e regionale del Csen, Francesco Proietti e Francesco Corgiolu.

I corsi per i detenuti sono stati suddivisi in quattro moduli formativi per un totale di 56 ore più 4 di esame finale, per far acquisire a quanti hanno aderito al progetto la capacità di progettare un programma di allenamento che integri le fasi di riscaldamento con le fasi di fitness cardiovascolare e/o di dimagrimento con delle attività isotoniche, fino ad arrivare alle fasi di defaticamento, che spesso includono anche lo stretching. Per favorire il processo di insegnamento e apprendimento si è scelto di utilizzare metodologie didattiche attive, con lezioni frontali, discussioni, dimostrazioni, esercitazioni e tirocinio.

All’interno del progetto il Csen Sardegna ha fornito alle tre carceri e poi donato il materiale tecnico per poter allestire una palestra utilizzabile da qualsiasi detenuto, e ha regalato anche abbigliamento sportivo a tutti i partecipanti al progetto.

Con il conseguimento del diploma, dieci detenuti per ogni carcere avranno la possibilità di avere un titolo riconosciuto che li proietterà nel mondo del lavoro attraverso lo sport. Infatti, con il diploma nazionale di Istruttore di body building e fitness, potranno lavorare in tutti quei centri sportivi e non, dove è prevista la figura del Tecnico sportivo.

Inoltre, grazie al ciclo di lezioni seguite, i 30 allievi hanno avuto modo di sviluppare un’educazione corporea e motoria per l’affermazione di abitudini sane nella quotidianità carceraria, uscendo dal sedentarismo e la consapevolezza della salute psicofisica.



In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative