La Nuova Sardegna

SASSARI. Volto coperto da un passamontagna, giubbotto abbondante a coprire quasi tutto il corpo, cappuccio in testa e pistola in pugno. Erano circa le 13.10 di ieri quando il rapinatore solitario è entrato nella tabaccheria “S’Isthanghigliu” di corso Vico, di fronte alla galleria commerciale “Cortesantamaria”. Al bancone una dipendente, la moglie del titolare era invece in un’altra stanza. È accaduto tutto in pochi attimi: «Dammi i soldi!», ha detto l’uomo premendo l’arma sul petto della donna. Lei non si è lasciata intimorire e, quasi incredula di fronte a quella richiesta, ha replicato persino con un pizzico di rabbia: «Ma sta scherzando?». Una frase che deve aver spiazzato il rapinatore che però ha deciso di provarci ancora: «Le ho detto di darmi tutti i soldi!». La seconda risposta della donna al bancone è stata ancora più disarmante della prima: «Ho detto che non ti dò proprio nulla!». Il tutto è successo davanti a un cliente letteralmente impietrito davanti alla scena. A quel punto al rapinatore non è rimasto altro da fare che voltarsi e andare via a mani vuote.

Le due signore all’interno della tabaccheria hanno immediatamente chiamato i carabinieri e in pochi minuti sono arrivati sul posto i militari del nucleo operativo della compagnia che hanno avviato le indagini.

La reazione della dipendente che ieri ha messo in fuga il rapinatore, per le forze dell’ordine non è proprio un esempio da imitare. Un rischio che in realtà mai i titolari di esercizi commerciali o comunque qualsiasi vittima di rapina dovrebbe correre. Le raccomandazioni di carabinieri e polizia, in questi casi, sono sempre molto chiare: assecondare il rapinatore e consegnare ciò che chiede. A maggior ragione se è armato. Poi però ci sono dei momenti in cui le reazioni sono istintive e ci si comporta senza pensare al pericolo che si può correre. Ed è quello che è accaduto ieri mattina a “S’Isthanghigliu” e che per fortuna non ha avuto conseguenze.

I carabinieri stanno acquisendo le immagini di alcune telecamere della zona che potrebbero aver ripreso il rapinatore negli istanti immediatamente precedenti e successivi all’irruzione.

Intanto i titolari degli esercizi commerciali delle vicinanze lamentano il grave stato di degrado in cui versa questa zona della città: «Qui succede di tutto, non si può andare avanti così».