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Inchiesta della Finanza il municipio continua a tremare

SENNORI. All’indomani del terremoto giudiziario il municipio di Sennori continua ancora a tremare. La notizia dell’inchiesta della Procura di Sassari a carico di tredici tra amministratori e...

15 novembre 2019
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SENNORI. All’indomani del terremoto giudiziario il municipio di Sennori continua ancora a tremare. La notizia dell’inchiesta della Procura di Sassari a carico di tredici tra amministratori e funzionari ha fatto il giro del paese suscitando stupore e sconcerto.

Ad essere toccati dalle indagini della GdF di Sassari è infatti l’intero blocco di maggioranza che tra il 2013 e il 2015 ha governato Sennori, durante il mandato amministrativo di Roberto Desini. Tutte persone che in quegli anni hanno espresso voti o pareri favorevoli su documenti contabili che, secondo gli inquirenti, sono stati truccati nella parte che riguardava un debito monstre con l’Enel. Ieri mattina i militari sono arrivati in paese per continuare il lavoro di notifica dell’avviso di conclusione indagini ai tredici indagati nell’inchiesta coordinata dal pm Giovanni Caria. Al centro della bufera, oltre Desini, sono finiti otto tra consiglieri e assessori: Nicola Sassu, Mario Satta, Vincenzo Leoni, Francesco Senes, Antioco Lampis, Maria Antonietta Pazzola, Giovanni Cocco e Tonino Casada. Poi i tecnici del Comune: la segretaria generale Gavina Turra; il responsabile dell’ufficio tecnico, Gianni Melis; la responsabile del settore finanziario, Nicolina Cattari; e il revisore dei conti, Nicola Navarre.

Le indagini sono partite nel 2017 e hanno portato alla luce una presunta manipolazione di tre bilanci dell’ente. Secondo l’accusa, gli indagati «in esecuzione di un medesimo disegno criminoso» avrebbero «formato o concorso a formare nelle rispettive qualità, con condotte commissive e omissive, il bilancio del Comune e gli atti allegati e conseguenti per il 2013, 2014 e 2015 in cui si attestava falsamente la situazione debitoria, con riferimento ai cospicui debiti derivanti dal mancato pagamento di bollette di energia elettrica nella misura con interessi di oltre 168mila euro per il 2013 e oltre 275mila per il 2014». (s.sant.)



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