La Nuova Sardegna

Sassari

Parco, tutto pronto per l’Europa

di Gavino Masia

L’Asinara aderisce alla carta sul turismo sostenibile. Gli operatori: chiediamo garanzie di continuità

15 novembre 2019
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PORTO TORRES. Un incontro partecipativo per discutere sull’adesione del Parco nazionale dell’Asinara alla Carta europea del turismo sostenibile e per le comunicazioni sugli sviluppi del percorso di rinnovo delle autorizzazioni agli operatori per i servizi turistici in scadenza al 31 dicembre 2019. Due temi importanti quelli affrontati ieri mattina nella sala conferenze della nuova sede del Parco, alla quale hanno partecipato gli operatori economici dell’Asinara che hanno potuto discutere con il vicepresidente Antonio Diana, il direttore Vittorio Gazale e il sindaco di Porto Torres Sean Weeheler delle prossime iniziative per la stagione 2020.

Carta Europea. Lo spunto è giunto proprio dalle conclusioni del lavoro Cets – un percorso svolto in accordo con il ministero dell’Ambiente e di Federparchi – come confermato dal rappresentante Giuseppe Dodaro presente all’incontro. «La Cets è uno strumento metodologico che porterà a una certificazione europea Europarc – ha detto il direttore Gazale – finalizzata a una migliore gestione per lo sviluppo del turismo sostenibile dell’intera area: l’elemento centrale della Carta è la collaborazione tra tutte le parti interessate e in particolare le amministrazioni comunali e gli operatori economici presenti nel territorio, per sviluppare una strategia comune e un piano d’azione per uno sviluppo turistico complessivo dell’area vasta del Parco e dell’intero golfo dell’Asinara». Durante la presentazione sono stati analizzati anche i disciplinari ai regolamenti del Parco e dell’Area marina protetta, previsti per il 2020, che sono importanti perché al loro interno verranno stabiliti i criteri e i requisiti per le prossime attività di visita al Parco.

Autorizzazioni. Il vicepresidente Diana ha invece ufficializzato un tavolo aperto con i funzionari del ministero dell’Ambiente, per affrontare e risolvere alcune criticità emerse a seguito di nuove normative e dell’esigenza di garantire al Parco una sempre maggiore sostenibilità ambientale. «Uno dei problemi riguarda la durata delle concessioni che gli operatori auspicano pluriennali – ha ricordato – proprio per poter fare quegli investimenti necessari per una migliore qualità dell’offerta, e verranno inoltre favorite tutte quelle iniziative coerenti con le finalità istitutive del Parco: immersioni subacquee e charter a vela. Mentre anche attraverso il marchio del Parco – aggiunge – dovranno essere sottoscritti degli impegni di miglioramento da parte degli operatori per quelle attività dove emerge l’esigenza di utilizzare mezzi di trasporto con motori di nuova generazione».

Operatori. «Nel delicato momento di rinnovo delle autorizzazioni ministeriali necessarie a continuare il nostro lavoro – ha precisato la vice presidente di AssoAsinara, Veronica Pisu – chiediamo certezze e garanzie di continuità e che venga riconosciuto il nostro ruolo fondamentale come attori della vita del Parco. Per gli operatori sono indispensabili tempi rapidi per poter programmare le prossime stagioni – ha proseguito – e certezze sulle procedure di bando con il riconoscimento di criteri di premialità e una stabilità nella prospettiva temporale con almeno 3-5 anni per poter ammortizzare almeno in parte gli investimenti da realizzare».

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