La Nuova Sardegna

Sassari

Bottega d’arte nell’antica calzoleria

Bottega d’arte nell’antica calzoleria

A Pozzomaggiore nasce un presidio di cultura contro la spopolamento

19 novembre 2019
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POZZOMAGGIORE. L’amministrazione comunale, nei giorni scorsi, ha inaugurato una mostra d’arte permanente allestita da Nanni Senes, il versatile artista pozzomaggiorese che ha al suo attivo mostre in diverse parti d’Europa (Parigi e Praga),nella penisola e in Sardegna. I locali nei quali è stata collocata la “Nuova “Bottega d’arte”, sono stati ricavati dalla ristrutturazione e adeguamento di un’antica calzoleria del nonno di Nanni Senes, (aperta nel 1922), in Via Generale Pinna Parpaglia, 13.

Con questa iniziativa il paese si palesa ancora una volta come un centro di grande dinamismo artistico e culturale. Un luogo dove le tradizioni, grazie alla passione e alla buona volontà di alcuni suoi brillanti cittadini, sono rivissute nel quotidiano, conservate e rafforzate da nuova linfa vitale.

La mostra proposta dalla Bottega d’Arte comprende un nutrito gruppo di artisti e artigiani del territorio e mette a loro disposizione un luogo ideale, dove poter esporre permanentemente le loro realizzazioni, una sorta di «presidio culturale per i paesi dell’interno che non si rassegnano a un destino di abbandono e spopolamento».

La volontà dell’ideatore della piccola rassegna non è dunque solo quella di avere uno spazio dove potere far conoscere le sue opere (pittura, ceramica, scultura, arte tessile) ma rappresenta, nelle diverse forme e composizioni, una fucina d’idee per tanti appassiona d'arte e artigianato, identifica un progetto tessile con motivi che richiamano la tradizione isolana e autentiche creazioni artistiche realizzate su tessuti e promuove i più dotati artisti e artigiani locali che hanno trovato un luogo dove dare continuità alla loro creatività.

I visitatori troveranno sculture, opere in legno e in ferro, maschere, mostre fotografiche e, otre alle creazioni di Nanni Senes (pittore e disegnatore) potranno osservare le opere della designer Antonella Leoni, di Padria, Francesca Carboni, artigiana dell’intreccio di Cossoine, della fotografa Eleonora Calaresu, di Pozzomaggiore, di Giovannino Piu, Vittorio Saiu, Maria Sedda, Tore Pala, Inna Vasylieva, Monica Pinna e Maria Antonietta Nuvoli.

Un’occasione da non perdere per apprezzare, in un’unica occasione, tante differenti espressioni artistiche che consentono una lettura non banale dell’identità composita del nostro territorio.

Emidio Muroni

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