La Nuova Sardegna

Sassari

La burocrazia blocca la circonvallazione a Nulvi

di Mauro Tedde
La burocrazia blocca la circonvallazione a Nulvi

Pietrino Fois (Provincia) incontra sindaco e amministratori per fare il punto «Senza il Via, bloccato da due anni alla Regione, non si può realizzare l’opera»

23 novembre 2019
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NULVI. Pronti…via! Pronti sarebbero tutti, a realizzare la cosiddetta “circonvallazione di Nulvi”, visto che c‘è la volontà politica, c’è la copertura finanziaria (dal 2007) e c’è il progetto (non definitivo), ma a mancare è proprio il Via, ovvero la valutazione di impatto ambientale, ferma in Regione da 2 anni. «Mi auguro che la procedura venga definita entro le prossime settimane altrimenti sono pronto a dare battaglia».

Così ha detto Pietro Fois, amministratore straordinario della Provincia, nell’incontro convocato a Nulvi per riferire e condividere con i territori e le comunità locali i programmi e gli interventi previsti dalla Provincia. «In un tempo in cui i cittadini sentono le istituzioni sempre più distanti – ha detto Fois – credo spetti alle istituzioni recarsi nei territori per comprendere le criticità e le preoccupazioni e condividere con loro le priorità di intervento da mettere in campo. La Provincia – ha spiegato – ha programmato quasi 11 milioni di euro di investimenti tra il 2019 e il 2022 sui territori dell’Anglona, di cui 2 milioni 830.000 euro tra lavori già conclusi e altri in corso di affidamento nel 2019, 2 milioni per interventi previsti nel 2020 a cui vanno aggiunti i 5,2 milioni della circonvallazione di Nulvi e ulteriori 850mila euro per interventi pianificati tra il 2021 e il 2022. Un impegno finanziario considerevole per un territorio baricentrico della Provincia di Sassari, di cui Nulvi è uno snodo fondamentale».

Dopo i saluti del sindaco Antonello Cubaiu, Fois ha confermato il finanziamento (5,2 milioni) destinato a quest’opera, impegnandosi ad avviare una interlocuzione diretta con l’assessorato regionale competente per la procedura di Via, per ottenere certezze sui tempi necessari ad autorizzare l’opera. La procedura, in effetti, è complessa perché il tracciato attraversa territori delicati dal punto di vista idrogeologico, ambientale (cantiere forestale) e delle emergenze archeologiche, ma 2 anni sono decisamente troppi.

La discussione è poi scivolata sullo stato della Strada dell’Anglona che ha rivelato subito e rivela ogni giorno tante e gravi criticità con continue frane e smottamenti. Il dirigente dei servizi tecnici Milia ha descritto quindi i principali interventi programmati sul territorio e quelli previsti sul tratto Osilo-Nulvi, dove sono già stati mandati in gara i primi lavori di consolidamento dei versanti e delle scarpate (19 i punti dove si dovrà intervenire) per un importo di 310mila euro a cui seguirà un ulteriore intervento di quasi 500mila euro. È in atto un contenzioso legale con la ditta appaltatrice, a cui la Provincia chiede i danni, che riguarda soprattutto la sovrastruttura, cioè il sottofondo stradale e la bitumatura.

«Nel triennio la circonvallazione è l’investimento più importante della Provincia – precisa Fois – ma oggi Nulvi ha finalmente la possibilità di progettare il proprio sviluppo urbanistico ed economico e potrà sfruttare la nuova viabilità e, a breve, la stessa circonvallazione, come leve strategiche. Dei 377 comuni sardi solo 28 superano i 10mila abitanti e il modello sociale ed economico di realtà come quella di Nulvi, con le sue specialità ed eccellenze, rappresenta un modello produttivo comune a gran parte della Sardegna e ne rappresenta la storia. Il sistema della viabilità è vitale per queste popolazioni e per le loro realtà economiche. La nostra missione deve essere quella di sostenere i piccoli centri attraverso interventi e infrastrutture che consentano loro di rialzarsi e vincere la scommessa contro lo spopolamento».

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